Valorizzare gli avocado scartati trasformandoli in olio di prima qualità. Questa è stata l'idea con cui, tre anni fa, Jan Kraaijeveld ha fondato l'azienda ReFruit. "Fin dall'inizio è stato chiaro che il settore commerciale era fortemente interessato a trovare una soluzione per gli avocado scartati. Molti frutti importati non arrivano mai sugli scaffali, ma distruggerli è sia sconsigliabile sia molto costoso. All'inizio eravamo preoccupati che la frutta disponibile non fosse sufficiente, mentre l'entrata in funzione della terza linea di produzione a dicembre dimostra il nostro reale valore aggiunto", afferma Ralph Bosschaart della ReFruit, parlando con il team internazionale di Fresh Publishers durante una visita all'azienda di Ridderkerk, nei Paesi Bassi.
© Martijn van Nijnatten | FreshPlaza.it
Ralph Bosschaart
ReFruit è stata fondata tre anni fa. "L'idea originale di aprire uno stabilimento qui nei Paesi Bassi è venuta ai coltivatori del Kenya. Quando i container di avocado arrivavano a Rotterdam e venivano respinti, gli esportatori kenioti dovevano pagare per la loro distruzione. Volevano un'alternativa più sostenibile ed economica, e presto è venuta fuori l'idea di trasformarli in olio. E noi l'abbiamo messa in pratica", spiega Ralph.
"In questa struttura a Ridderkerk, prima c'era un'azienda che aveva installato una linea di produzione. Hanno prodotto per cinque mesi, ma poi hanno esaurito i fondi per acquistare nuovi avocado. La loro attività si è fermata, ed è stato allora che è iniziato tutto per noi. Abbiamo acquistato lo stabilimento, ma all'epoca non avevamo esperienza nella produzione di olio di avocado, quindi è stato davvero un processo di apprendimento", aggiunge Ralph.
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Raddoppiare ogni anno
"Abbiamo iniziato con una sola linea di produzione. Ma dopo un anno ci siamo resi conto che erano disponibili molti più volumi di quanto ci aspettassimo. Così abbiamo deciso di acquistare una seconda linea per aumentare la nostra capacità di trasformazione e produrre più olio. L'anno scorso abbiamo ricevuto di nuovo così tanta frutta che abbiamo deciso di installare una terza linea. Entrerà messa in funzione questo mese, quindi presto saremo operativi con tre linee", continua Ralph.
Il valore di questo servizio è evidente osservando le quantità trasformate ogni settimana. "I Paesi Bassi sono un importante snodo per la distribuzione di avocado nel resto d'Europa, tra le altre destinazioni. Di conseguenza, qui c'è molta frutta di scarto o rigettata. Questo significa che il nostro volume raddoppia ogni anno. Lavoriamo sei giorni alla settimana, 24 ore su 24. La linea è in gran parte automatizzata: due persone vi operano direttamente, quattro si occupano dell'alimentazione e della selezione, e uno o due turnisti lavorano di notte. Per ottenere un litro di olio servono circa 10 kg di avocado, equivalenti a circa 60 frutti. Si tratta quindi di un prodotto molto costoso", sottolinea Ralph.
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Ogni avocado utilizzabile
Questo sistema sfrutta ogni varietà possibile. "Acquistiamo avocado a prezzi fissi da contratto o sul mercato spot, a seconda della stagione. La resa in olio varia a seconda del periodo e del Paese di origine. Più a lungo gli avocado rimangono sull'albero, maggiore è il contenuto di olio. Mescoliamo avocado provenienti da diversi Paesi e possiamo utilizzare tutte le varietà. Gli avocado Hass possono dare rese più elevate, ma anche i Greenskin sono adatti. Il vantaggio è poter impiegare qualsiasi qualità e varietà. Inoltre, raccogliamo avocado in tutta Europa, perché per noi qualità e temperatura durante il trasporto sono meno critiche ", spiega Ralph.
"Per la produzione, la qualità o il calibro dell'avocado fanno poca differenza: troppo maturo, troppo morbido, danneggiato o con muffa esterna. Possiamo trasformare qualsiasi frutto. Il riscaldamento durante il processo elimina eventuali muffe. Dal momento che non produciamo prodotti finiti per i consumatori, ma solo olio grezzo, questo non incide negativamente sulla qualità. All'inizio dell'anno, la disponibilità è ridotta perché la qualità della frutta sul mercato è ancora buona e gli sprechi sono bassi. Più avanti nella stagione, si registra un'eccedenza di prodotto, e quindi da noi arrivano quantità molto elevate di avocado per la produzione di olio. Alla fine, tutto ciò che non è più commerciabile viene trasformato in olio, che viene poi ulteriormente raffinato e imbottigliato dai clienti del Sud Europa, per essere successivamente utilizzato in ambito alimentare o cosmetico".
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Ricerca sui mango
I sottoprodotti vengono utilizzati dai produttori di mangimi. "Solo il 10% circa di un avocado è costituito da olio. Il restante 90% è polpa, nocciolo e buccia. Raccogliamo residui di trasformazione più volte al giorno, dopodiché lo consegniamo ai produttori di mangimi". Una soluzione molto apprezzata, a quanto pare, ma altri frutti potrebbero offrire opportunità simili in futuro? "È una sfida. Stiamo già conducendo ricerche sui mango, ad esempio, ma in questi frutti l'olio si trova nel nocciolo, ed è difficile da estrarre. Stiamo ancora cercando una soluzione adeguata, perché oltre agli avocado, molti dei nostri clienti trattano anche grandi volumi di mango", conclude Ralph.
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Per maggiori informazioni:
Jan Kraaijeveld
Refruit
Handelsweg 190
2988 DC Ridderkerk - Paesi Bassi
+31 0 6 22 56 80 08
[email protected]
www.refruit.nl
