Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
Con il contributo di CSO Italy, Assomela, Confcooperative e Fruitimprese

Il dialogo per razionalizzare GlobalGAP e i sistemi di certificazione

Si consolidano buone prospettive per proseguire un confronto costruttivo tra il Gruppo nazionale di lavoro e una delegazione internazionale di GlobalGAP, lo standard internazionale volontario per le buone pratiche agricole che promuove la sicurezza alimentare, la sostenibilità ambientale e la salute e sicurezza dei lavoratori.

Il 25 e 26 novembre scorsi, CSO Italy, in qualità di Coordinatore del gruppo nazionale di lavoro di GlobalGAP, insieme ad Assomela, Confcooperative e Fruitimprese, ha organizzato una due giorni per presentare ad un gruppo di rappresentanti di Agraya, la società proprietaria di GlobalGAP, come funziona il sistema ortofrutticolo italiano organizzato, con alcuni esempi operativi. Infatti, il gruppo composto da quattro esperti di GlobalGAP, con la significativa presenza per la prima volta di rappresentanti di una grande catena della distribuzione tedesca, hanno potuto visitare due realtà di riferimento del settore ortofrutticolo italiano, come il Consorzio altoatesino VOG a Terlano e lo stabilimento di Agrintesa a Bagnacavallo.

Ma, al di là delle visite e delle componenti tecniche, la delegazione estera ha potuto percepire con chiarezza e dal vivo di trovarsi di fronte a un sistema unito, aggregato in un modello cooperativo forte e affidabile in grado di affrontare le grandi sfide del mercato così come i problemi comuni legati agli standard di qualità e certificazione. Tale aspetto è stato molto apprezzato dai partecipanti della delegazione internazionale, che sono stati favorevolmente colpiti dalla numerosa e partecipata presenza di rappresentanti delle più importanti Organizzazioni di Produttori (OP) in entrambe le giornate. Questo a testimonianza di come il settore sappia presentarsi unito quando bisogna affrontare le sfide.

Diversi i temi affrontati: dal ruolo delle OP, inserite nell'Opzione 2 del sistema GlobalGAP, alla sinergia tra pubblico e privato per il supporto tecnico agli agricoltori e per la ricerca di soluzioni tecniche innovative. Particolare attenzione è stata riservata al problema della proliferazione degli schemi di qualità e certificazione oltre che all'impatto degli stessi sulle OP e sui produttori. Un confronto sull'ultimo decennio, realizzato appositamente da CSO Italy, vede infatti il raddoppio in termini di ore lavoro e di costi, con un preoccupante trend in continua crescita che il mondo della produzione non può accettare passivamente.

© CSO ItalyLa visita nel frutteto da parte degli esperti di GlobalGAP con i rappresentanti della distribuzione tedesca e delle più importanti OP del settore ortofrutticolo

Sono stati anche affrontati specifici punti relativi allo standard GlobalGAP e dei cosiddetti Add-On come Spring.

Nelle visite sono state messe in evidenza le criticità, ma si è molto discusso su possibili soluzioni da implementare in tempi brevi. Alcuni requisiti degli standard GlobalGAP impattano molto negativamente sui piccoli produttori, compromettendo le capacità indispensabili per il mantenimento del tessuto economico e sociale e per la gestione del territorio. L'Opzione 2, relativa alle Organizzazioni dei Produttori, costituisce una garanzia in quest'ambito e andrà ulteriormente valorizzata in maniera decisa.

Gli incontri si sono conclusi con l'impegno di tracciare una roadmap comune tra il Gruppo nazionale e la dirigenza internazionale di GlobalGAP, per arrivare a soluzioni che nel più breve tempo possibile siano di beneficio a tutte le parti attive coinvolte, comprendendo nella discussione anche la grande distribuzione organizzata che, anche utilizzando gli schemi di certificazione, fa da anello di congiunzione tra produttori e consumatori.

Simona Rubbi di CSO Italy, in qualità di coordinatrice del Gruppo nazionale di lavoro di GlobalGAP, Alessandro Dalpiaz in rappresentanza di Confcooperative, Giovanni Missanelli, direttore di Assomela e Pietro Mauro, direttore di Fruitimprese, in una dichiarazione congiunta, hanno espresso l'auspicio che il dialogo costruttivo che si è avviato possa portare, facendo perno su GlobalGAP, a una razionalizzazione dei sistemi di certificazione evitandone la proliferazione, a un coinvolgimento attivo e di reciproca collaborazione delle catene di distribuzione, ed hanno ringraziato VOG, Agrintesa e tutti coloro che hanno contribuito attivamente alla buona riuscita dell'iniziativa.

Data di pubblicazione:

Articoli Correlati → Vedi