Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
Benedetto Accinelli di Riff98

"Trappole, il controllo visivo è sempre la miglior scelta"

"L'utilizzo delle trappole a feromoni per il monitoraggio degli insetti mantiene la sua importanza, ma deve essere accompagnato da un controllo visivo sulla vegetazione effettuato da agricoltori e tecnici esperti". Lo afferma Benedetto Accinelli, tecnico di Riff98, che prosegue: "I modelli previsionali e i bollettini tecnici settimanali (pubblici e privati) relativi alle diverse aree sono una guida utile e importante per chi deve controllare durante la stagione le produzioni agricole. Va detto però che, come è noto, ci sono differenze tra un agrosistema e un altro, riguardo ai particolari microambienti che modificano sia lo stadio di sviluppo della vegetazione, che quello dei fitofagi, variando il rapporto di pericolosità pianta/fitofago".

© RIFF 98

Diventa quindi necessario che il controllo visivo sia effettuato conoscendo la suscettibilità delle colture agli attacchi dei fitofagi, a seconda della zona in cui si deve operare. Solo un controllo "mirato" può permettere di prendere decisioni tempestive per evitare o ridurre gravi danni economici.

Sono aumentate in questi ultimi anni, in Emilia-Romagna, le difficoltà di controllo di molti insetti fitofagi. Tra le motivazioni si segnalano, in particolare: il cambiamento climatico che ne influenza gli stadi di sviluppo; la presenza di nuove specie che hanno raggiunto la soglia di danno; l'adozione della minima lavorazione che, di fatto, spesso conserva indenni le forme svernanti di alcuni fitofagi nel terreno; gli errori o le mancate rotazioni colturali, con conseguente alta presenza di fitofagi "chiave" per quella coltura; l'estensione delle colture industriali che non necessitano del controllo degli insetti, aumentandone così la diffusione.

© RIFF 98

"Il controllo visivo delle catture degli adulti - prosegue Accinelli - con la conseguente verifica di ovature e larve, fatto nei momenti critici legati al rapporto "coltura-specie insetto-andamento climatico-stadi di sviluppo" è impegnativo e costoso, ma l'esperienza maturata in campo permette di conoscere le zone dove è necessario prestare la massima attenzione per consentire di adottare decisioni per tempi e metodo di intervento.

Il controllo delle catture deve essere eseguito settimanalmente e, a seconda della coltura, può durare fino alla preraccolta. In piena estate la situazione si complica ulteriormente esigendo maggiore attenzione: la frutta in maturazione rappresenta un ulteriore richiamo per gli insetti".

"Un controllo "intelligente" diventa l'operazione indispensabile per una efficace lotta integrata. L'esperienza maturata in questi ultimi anni nell'impiego delle trappole a feromoni e le difficoltà che, in molti casi, si sono registrate nel gestire il controllo di alcuni insetti fitofagi richiederà, come sopra descritto, un'attenzione sempre maggiore e costante da parte degli agricoltori e tecnici incaricati a questo scopo" conclude.

Per maggiori informazioni
Riff98
Benedetto Accinelli
+39 335.5382197

Articoli Correlati → Vedi