"L'utilizzo delle trappole a feromoni per il monitoraggio degli insetti mantiene la sua importanza, ma deve essere accompagnato da un controllo visivo sulla vegetazione effettuato da agricoltori e tecnici esperti". Lo afferma Benedetto Accinelli, tecnico di Riff98, che prosegue: "I modelli previsionali e i bollettini tecnici settimanali (pubblici e privati) relativi alle diverse aree sono una guida utile e importante per chi deve controllare durante la stagione le produzioni agricole. Va detto però che, come è noto, ci sono differenze tra un agrosistema e un altro, riguardo ai particolari microambienti che modificano sia lo stadio di sviluppo della vegetazione, che quello dei fitofagi, variando il rapporto di pericolosità pianta/fitofago".
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Diventa quindi necessario che il controllo visivo sia effettuato conoscendo la suscettibilità delle colture agli attacchi dei fitofagi, a seconda della zona in cui si deve operare. Solo un controllo "mirato" può permettere di prendere decisioni tempestive per evitare o ridurre gravi danni economici.
Sono aumentate in questi ultimi anni, in Emilia-Romagna, le difficoltà di controllo di molti insetti fitofagi. Tra le motivazioni si segnalano, in particolare: il cambiamento climatico che ne influenza gli stadi di sviluppo; la presenza di nuove specie che hanno raggiunto la soglia di danno; l'adozione della minima lavorazione che, di fatto, spesso conserva indenni le forme svernanti di alcuni fitofagi nel terreno; gli errori o le mancate rotazioni colturali, con conseguente alta presenza di fitofagi "chiave" per quella coltura; l'estensione delle colture industriali che non necessitano del controllo degli insetti, aumentandone così la diffusione.
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"Il controllo visivo delle catture degli adulti - prosegue Accinelli - con la conseguente verifica di ovature e larve, fatto nei momenti critici legati al rapporto "coltura-specie insetto-andamento climatico-stadi di sviluppo" è impegnativo e costoso, ma l'esperienza maturata in campo permette di conoscere le zone dove è necessario prestare la massima attenzione per consentire di adottare decisioni per tempi e metodo di intervento.
Il controllo delle catture deve essere eseguito settimanalmente e, a seconda della coltura, può durare fino alla preraccolta. In piena estate la situazione si complica ulteriormente esigendo maggiore attenzione: la frutta in maturazione rappresenta un ulteriore richiamo per gli insetti".
"Un controllo "intelligente" diventa l'operazione indispensabile per una efficace lotta integrata. L'esperienza maturata in questi ultimi anni nell'impiego delle trappole a feromoni e le difficoltà che, in molti casi, si sono registrate nel gestire il controllo di alcuni insetti fitofagi richiederà, come sopra descritto, un'attenzione sempre maggiore e costante da parte degli agricoltori e tecnici incaricati a questo scopo" conclude.
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