"La prossima stagione di esportazione dell'uva dall'India si preannuncia difficile - afferma Chaitanya Rajwade, Ced di MFPL e responsabile commerciale per l'esportazione dell'uva presso Mahindra Agri Solutions Limited - Le piogge fuori stagione e prolungate, da maggio all'inizio di novembre, hanno già influito negativamente sulla produttività dei raccolti per un 60-70%".
Rajwade riassume i dettagli della stagione appena trascorsa: "L'India ha esportato circa 10.000 container di uva in tutto il mondo. L'Europa è rimasta il principale mercato, con un consumo di circa 7.000 container, seguita dal Regno Unito e dalla Russia con 1.000 container ciascuno. Inoltre, il Sud-Est asiatico, la Cina e il Canada hanno importato volumi minori, ma significativi".
© Mahindra Agri Solutions Limited
La nuova stagione dovrebbe iniziare alla fine di gennaio e concludersi a metà aprile, e sarà più breve del solito di circa due o tre settimane. "La disponibilità limitata di frutta di buona qualità manterrà i prezzi stabili sia sul mercato interno sia su quello delle esportazioni".
Rajwade sottolinea che le tendenze varietali rimangono in linea con la domanda del mercato. "La White Seedless Thompson continua a dominare le esportazioni, rappresentando il 90% dei volumi, seguita dalle varietà senza semi Red Crimson, Flame e Black Sharad. Il Sud-Est asiatico e la Cina importano principalmente uva Sonoka e Jumbo. L'India sta sperimentando nuove varietà, alcune delle quali saranno disponibili in commercio nella nuova stagione".
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Mahindra Agri Solutions esporta in Europa, Canada, Cina e alcuni Paesi del Sud-Est asiatico. Quest'anno punta a una crescita del 10% dei volumi di esportazione rispetto alla scorsa stagione, a seconda della disponibilità di frutta. "Gli esportatori di uva procedono con molta cautela a causa dell'incertezza sulla disponibilità di frutta. Tuttavia, gli importatori possono aspettarsi un buon mix di varietà bianche e altre varietà senza semi".
"Nonostante le sfide che ci attendono, l'attenzione è rivolta alla qualità e alla diversificazione varietale. Questi due fattori insieme dovrebbero aiutare l'uva indiana a mantenere la sua presenza e competitività sui mercati internazionali nella prossima stagione. Il mercato osserverà attentamente come i prezzi e la disponibilità saranno influenzati dall'offerta limitata e dall'elevata domanda. Gli esportatori indiani cercheranno sempre più di collaborare con acquirenti disposti a offrire profitti ragionevoli per coprire l'aumento dei prezzi della frutta", conclude Rajwade.
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