Secondo le stime preliminari, l'inflazione rimane stabile a +1,2% come sintesi, da un lato, della lieve accelerazione dei prezzi dei beni (da +0,2% a +0,3%; +0,3% su ottobre) e, dall'altro, del rallentamento di quelli dei servizi (da +2,6% a +2,2%; -0,8% su ottobre). Il differenziale inflazionistico tra il comparto dei servizi e quello dei beni si porta a +1,9 punti percentuali dai +2,4 del mese precedente. Si riduce il tasso di crescita su base annua dei prezzi del "carrello della spesa" (+1,9% da +2,1%). A rivelarlo in una recente nota è l'Istat-Istituto nazionale di statistica.
La dinamica tendenziale dei prezzi dei beni risente del rallentamento della flessione di quelli dei beni energetici (da -4,4% a -4,2%; +0,6% su ottobre). I prezzi degli energetici regolamentati registrano una flessione più accentuata (da -0,5% a -3,3%%; -0,2% su ottobre). I prezzi degli energetici non regolamentati mostrano una risalita su base annua (da -4,9% a -4,4%; +0,6% su ottobre), che riflette l'andamento dei prezzi dei combustibili solidi (in accelerazione da +1,7% a +4,5%; +1,7% su ottobre), del gasolio per mezzi di trasporto (con l'inversione di tendenza da -0,1% a +2,1%; +2,6% su ottobre), dell'energia elettrica mercato libero (da -9,9% a -7,7%; nullo il congiunturale), del gasolio per riscaldamento (da -1,4% a -0,3%; +1,9% su ottobre) e della benzina (da -2,7% a -2,2%; +0,8% su ottobre).
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Nel settore alimentare, la dinamica dei prezzi evidenzia segnali di rallentamento (da +2,3% a +2,2%; +0,5% su ottobre), che riguardano in particolare gli alimentari non lavorati (da +1,9% a +1,4%; +0,7% su ottobre): i prezzi della frutta fresca o refrigerata diminuiscono, registrando un'inversione di tendenza (da +0,8% a -1,3%; +2,0% su ottobre), quelli dei vegetali freschi o refrigerati diversi dalle patate ampliano la flessione (da -6,4% a -7,6%; -0,1% su ottobre). In lieve accelerazione i prezzi degli alimentari lavorati (da +2,5% a +2,7%; +0,5% su ottobre).
A novembre, i prezzi dei servizi rallentano, frenati da quelli dei servizi relativi ai trasporti (da +2,0% a +0,8%; -1,4% su ottobre, anche per fattori stagionali), soprattutto da quelli del trasporto aereo passeggeri (da +3,5% a -7,9%; -13,7% su ottobre) e del trasporto marittimo e per vie d'acqua interne (da +3,3% a +1,5%; -1,6% su ottobre).
Federdistribuzione: "Retail moderno alleato delle famiglie e della crescita del Paese"
"La Distribuzione Moderna è un pilastro dell'economia e della coesione sociale: un settore che garantisce occupazione stabile, non delocalizza e contribuisce alla tenuta del potere d'acquisto delle famiglie – ha dichiarato il presidente di Federdistribuzione Carlo Alberto Buttarelli – Ogni giorno milioni di italiani si affidano alla rete capillare del retail moderno per qualità e convenienza dell'offerta. Le nostre imprese svolgono un ruolo fondamentale di presidio della prossimità anche nelle aree interne del Paese, investendo nei territori, e contrastando la desertificazione commerciale, sia nei quartieri periferici delle città sia nei piccoli centri urbani. In una società che cambia, con il numero di famiglie monocomponenti in aumento, l'invecchiamento della popolazione e una crisi di identità del cosiddetto 'ceto medio', si riscopre il negozio fisico come luogo di relazione sociale. Anche cogliendo le opportunità offerte dall'evoluzione tecnologica il settore vuole essere sempre più un punto di riferimento per i cittadini e contribuire concretamente alla crescita economica del Paese".