La diciannovesima edizione di Agrotica, la più grande ed emblematica fiera agricola in Grecia, in programma dal 29 gennaio al 1 febbraio 2026 a Salonicco, è stata messa a dura prova dall'annuncio del massiccio ritiro delle principali aziende produttrici di macchinari agricoli. Finora, 25 aziende e una camera di commercio regionale hanno confermato il loro ritiro dalla prossima edizione, mentre giovedì 27 novembre l'associazione nazionale dei produttori di macchinari agricoli (EKAGEM) ha ufficialmente invitato l'organizzazione della fiera ad annullare l'evento.
Tale situazione è dovuta alle difficili condizioni economiche che centinaia di migliaia di produttori greci, in tutto il Paese e nel settore agricolo specializzato, devono affrontare a causa della totale mancanza di liquidità e dell'accumulo di debiti. Questa situazione di stallo economico è stata innescata dalla sospensione dei pagamenti dei sussidi da parte del governo greco, a seguito dello scandalo OPEKEPE, che si aggiunge ai cronici problemi economici che affliggono i produttori greci, come l'aumento dei costi di produzione, i prezzi bassi e il parziale risarcimento dei danni causati dagli eventi meteo.
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Tutto ciò ha un forte e diretto impatto sulle prospettive del mercato dei macchinari agricoli, poiché i produttori, oberati dai debiti, non possono nemmeno pensare di investire in nuove attrezzature. Si stima che il governo greco debba loro oltre 1 miliardo di euro dal 2024. EKAGEM dichiara: "La situazione critica attuale danneggia gravemente il settore primario, creando effetti a catena su tutte le aziende del comparto e sull'intera economia nazionale. Chiediamo al Ministero greco dello sviluppo rurale e alimentazione l'immediata attuazione di tutti gli interventi strutturali necessari per arrestare l'ulteriore deterioramento della situazione agricola e garantire una rapida normalizzazione e stabilizzazione del settore".
Da parte loro, importanti aziende di macchinari agricoli e membri di EKAGEM, come Agrotech, PJ Condellis, Higas e Kouimtzis, hanno pubblicato in questi giorni annunci simili, esprimendo la loro solidarietà ai coltivatori greci che stanno lottando per mantenere le loro aziende agricole e i posti di lavoro. Considerate tali circostanze, si sottolinea che Agrotica non può avere il suo consueto carattere celebrativo e per questo motivo non dovrebbe svolgersi fino a quando la situazione non migliorerà.
L'assenza di queste aziende da Agrotica costituisce un duro colpo al prestigio della fiera, la cui realizzazione a febbraio è messa in dubbio. Finora però non c'è stata alcuna dichiarazione ufficiale da parte degli organizzatori (TIF-HELEXPO).