Dai kaki alle pere, dai kiwi alle susine Angeleno passando per le mele: Gianni Bartolini, vice direttore di Orogel Fresco, fa il punto della situazione di mercato delle ultime settimane. "Nel nostro caso - esordisce - siamo soddisfatti per l'andamento della campagna dei kaki. Siamo verso la fine della commercializzazione e abbiamo sia il kako Tipo, sia il Rojo Brilante. Dal punto di vista delle quantità che avevamo a disposizione, possiamo dire che l'annata è stata normale. Le vendite sono proseguite senza intoppi e i prezzi sono stati tali da garantire una discreta plv ai produttori".
© Cristiano Riciputi | FreshPlaza.itGianni Bartolini, vice direttore Orogel Fresco
Sul fronte pere, "ormai occorre fare i conti con la realtà produttiva, vale a dire basse disponibilità di prodotto. I prezzi sono buoni, ma la plv in campo è quella che è dato le basse rese produttive. La campagna è iniziata molto bene con le estive come Carmen e Santa Maria. Ottima anche la situazione del William grazie all'industria che ritira prodotto anche di discreta qualità a buoni prezzi. Per l'Abate non ci sono scossoni, ma i consumi non sono molto elevati. Credo che, nonostante la bassa disponibilità, avremo prodotto fino alla primavera".
Non vanno molto bene le cose per le mele generiche di pianura. "Già da qualche tempo non consigliamo più ai soci di piantare mele. La Gala ha avuto una fiammata iniziale, dato che è la prima mela 'nuova' che arriva sul mercato, ma poi il mercato si è appiattito e, anche per le altre mele di pianura (gruppo Fuji, ndr) le cose non vanno meglio".
Venendo ai kiwi, i soci Orogel Fresco coltivano Hayward, Boerica, Dulcis e giallo. "Finora abbiamo venduto molto kiwi e con buoni risultati. La differenziazione paga, e soprattutto l'offrire kiwi di buona qualità organolettica. L'andamento meteo ha aiutato gli agricoltori ad ottenere frutti con, mediamente, buon livello di sostanza secca. Da quest'anno abbiamo interessanti quantità di kiwi giallo, commercializzato da Jingold, e anche il 'verde' Dulcis si sta comportando molto bene grazie ad una elevata qualità organolettica che lo contraddistingue".
Nota dolente, le susine Angeleno. "Il mercato non è mai decollato. Non vi sono in ballo quantità esagerate o, almeno non pare ma, di certo, sono i consumi ad essere molto bassi. E questo è un fattore assodato in tutti i mercati, Italia, Europa e anche oltremare. Vediamo se, nelle prossime settimane, si sbloccherà qualcosa".
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