L'offerta di fragole egiziane è stata molto più elevata rispetto alla stagione precedente e i prezzi sono più bassi, secondo Eman Mardini, viceamministratore delegato della El Eman Trading- "La nostra produzione di fragole quest'anno ha registrato un aumento del 50% rispetto all'anno scorso. Stiamo registrando una forte domanda da parte dei Paesi europei e dell'Estremo Oriente, con prezzi adeguati per il prodotto, nonostante le quotazioni della scorsa stagione fossero leggermente migliori, visto che partivano da 20 euro a cassetta, contenente 10 confezioni da 250 grammi. L'attuale campagna è iniziata con prezzi inferiori di circa il 30%".
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I costi elevati dell'intero processo creano difficoltà agli esportatori egiziani di fragole. Spiega Mardini: "Abbiamo dovuto affrontare sfide che sono cominciate già nei vivai e nelle piantagioni, all'inizio della stagione. Dopo quel periodo il clima è stato perfetto, il che ha fatto sì che la campagna cominciasse prima rispetto alla precedente. Tuttavia, continuiamo a registrare costi elevati per l'intero processo di produzione, compresa la carenza di spazio disponibile per i voli verso l'Europa e l'Estremo Oriente".
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Con l'aumento dell'offerta ci sono anche diversi produttori di fragole che stanno tentando la fortuna sui mercati di esportazione, ma Mardini afferma che stanno svalutando il mercato, rendendo difficile la situazione per tutti. "A causa dell'elevata offerta, i nuovi operatori hanno deciso di esportare i loro prodotti e stanno offrendo prezzi bassi, il che sta rendendo la campagna molto più difficile. Nel complesso, questa è stata una stagione complicata, ma speriamo che il mercato migliori nelle prossime tre settimane, grazie all'avvicinarsi del periodo natalizio".
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