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Zucchine francesi, clima imprevedibile e pressione delle importazioni mettono il settore sotto pressione

Nel 2025 la coltivazione francese delle zucchine subirà un forte calo. Secondo le previsioni del 1° novembre, la produzione di quest'anno sarà pari a 133.200 tonnellate, ovvero 10.700 tonnellate (7%) in meno rispetto al 2024. La produzione scenderà così al livello più basso degli ultimi cinque anni. Allo stesso tempo, i prezzi di ottobre registrano un forte calo, con un livello inferiore del 29% rispetto alla media degli ultimi cinque anni, secondo quanto riportato dal servizio di statistiche agricole Agreste nel suo rapporto di mercato.

Raccolto inferiore nonostante l'aumento della superficie coltivata
È interessante notare che nel 2025 la superficie coltivata (4.319 ettari) è aumentata del 3% rispetto all'anno precedente e alla media del periodo 2020-2024. Tuttavia, la resa è in calo, soprattutto a causa delle condizioni meteorologiche che hanno compromesso la coltivazione: una primavera fresca, scarsa esposizione al sole e poi un'ondata di caldo torrido. Le conseguenze sono particolarmente evidenti nella regione della Linguadoca-Rossiglione, con un calo su base annua pari al 17%.

L'estate offre un picco dei prezzi, dopo un inizio di stagione difficile
All'inizio della campagna le vendite hanno subito un rallentamento a causa del tempo sfavorevole, ma nei mesi estivi i prezzi hanno registrato un forte aumento. Ad agosto erano addirittura superiori del 50% rispetto al 2024 e del 19% rispetto alla media quinquennale. Tuttavia, questa temporanea ripresa si è annullata in ottobre: i prezzi sono scesi del 52% rispetto all'anno precedente.

Tra gennaio e settembre 2025 le esportazioni di zucchine sono diminuite a 13.300 tonnellate, con un calo del 15%. Una parte di questo calo è dovuta alle riesportazioni. Nello stesso periodo le importazioni sono invece aumentate del 4%, raggiungendo le 105.600 tonnellate. Il risultato è un bilancio commerciale ancora più asimmetrico: l'eccedenza delle importazioni è ora pari a 92.300 tonnellate, il 7% in più rispetto all'anno scorso.

Fonte: Agreste

Foto di apertura: © Dreamstime

Data di pubblicazione:

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