Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
Leoluca Pollara (AIC Giovani):

"Gli studenti sono una risorsa strategica per il rilancio stabile del settore agricolo"

"Gli incontri svolti presso l'I.I.S.S. Don Colletto di Corleone e il CultivatED – University and Career Day del World Food Forum alla Sapienza di Roma hanno rappresentato un'occasione importante per dialogare con una generazione che guarda al futuro con pragmatismo e senso di responsabilità, partendo anche dall'agricoltura", dichiara Leoluca Pollara, coordinatore nazionale di AIC Giovani.

"Ho trovato ragazze e ragazzi attenti, preparati e desiderosi di capire quali competenze servano oggi - prosegue Pollara - e a loro ho spiegato che l'agricoltura oggi è un comparto moderno, dinamico, che richiede professionalità tecniche, competenze digitali e gestionali, perché le nostre filiere agroalimentari hanno bisogno di nuovi protagonisti capaci di innovare".

© AIC GiovaniLeoluca Pollara, coordinatore nazionale di AIC Giovani

"Le aree interne del nostro Paese - aggiunge Pollara - possiedono potenzialità enormi e straordinarie, caratterizzate da produzioni di qualità e da un patrimonio agricolo che può crescere ulteriormente se sostenuto da competenze adeguate e da una visione orientata al cambiamento".

"I processi di digitalizzazione stanno trasformando profondamente il settore - osserva Pollara - e le tecnologie dell'agricoltura 4.0, dai sensori ai sistemi IoT fino all'intelligenza artificiale, permettono oggi di ridurre fino al 50% l'uso di acqua attraverso l'irrigazione intelligente e fino al 30% l'impiego di fertilizzanti grazie al dosaggio mirato. Questo significa minori costi, maggiore efficienza e più sostenibilità: un'evoluzione che richiede giovani con competenze STEM, capaci di gestire software avanzati, sistemi di supporto alle decisioni e strumenti di monitoraggio sempre più sofisticati".

"Come AIC Giovani – conclude Pollara – continuare a sostenere questi percorsi è una priorità. Servono competenze solide e la determinazione di metterle a disposizione del territorio. Questi ragazzi possono farlo: hanno energie, idee e la capacità di leggere il cambiamento. Il rilancio stabile dell'agricoltura passa anche da loro".

Data di pubblicazione:

Articoli Correlati → Vedi