La domanda di mele greche è in leggero calo, mentre quella di pere greche sembra essere in aumento questo mese, afferma Paris Karastergios, coordinatore import-export perl'azienda greca Kastargiou P. Bros S.A. "La domanda sta andando in direzioni opposte per mele e pere. Quella di pere ha registrato un aumento a novembre, mentre la richiesta di mele è rimasta stabile, anzi forse è in leggero calo. Spero che a gennaio la domanda di mele ricominci ad aumentare".
© Karastergiou P. Bros S.A.
Secondo Karastergios, Israele è il principale mercato di esportazione per le pere greche, mentre le mele vengono inviate a diversi mercati importanti. "Quello principale per le pere greche in generale è quello israeliano, dove esportiamo sia le pere Santa Maria sia le Blanquilla, le nostre due varietà più importanti in termini di volume. La domanda in Israele è davvero alta al momento, dato che le quantità locali sono state molto inferiori in questa stagione rispetto agli anni precedenti. Per quanto riguarda le mele, la domanda è soddisfacente in tutti i nostri mercati principali, come Israele, Giordania ed Egitto; tuttavia, i loro prezzi target sono piuttosto bassi per noi, dati i costi di produzione e di stoccaggio in Grecia".
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Guardando al futuro, Karastergios è sicuramente interessata ad esportare verso nuovi mercati, ma non è sempre così semplice, dal momento che alcune preferenze di mercato rendono difficile affermarsi in queste regioni in questa stagione. "Siamo interessati ad entrare nel mercato dell'Oman con mele e pere; tuttavia, non abbiamo ancora iniziato a farlo. Anche la Malesia è un mercato interessante per l'esportazione, ma la sua richiesta di mele di dimensioni più piccole ci impedisce di offrire i nostri prodotti a questo mercato al momento".
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Oltre alla richiesta attuale, anche la concorrenza che la frutta greca deve affrontare è significativa. Spiega Karastergios: "Una delle sfide attuali è la bassa domanda che stiamo riscontrando a novembre, in Europa e in Medio Oriente, proprio prima delle vendite natalizie. D'altra parte, c'è la forte concorrenza che i nostri prodotti devono affrontare da parte di Paesi con costi di produzione inferiori. La resa della frutta di alta qualità in Grecia è stata inferiore in questa stagione, mentre nel frattempo i costi di produzione sono aumentati".
"Spero sinceramente che la domanda aumenti a dicembre, per tutti i prodotti e in particolare per la frutta di alta qualità. Tuttavia, penso che verso la fine di febbraio o l'inizio di marzo sarà il periodo in cui le vendite di mele e pere inizieranno a salire, e allora dovremo essere pronti a soddisfare la domanda", conclude Karastergios.
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