ProDominicana sottolinea il rafforzamento del settore agricolo dominicano e le strategie messe in atto per supportare gli esportatori di fronte alle sfide attuali del mercato.
"I nostri principali prodotti esportati rimangono avocado, mango, banana e ananas. Tuttavia, stiamo registrando un forte slancio per prodotti emergenti come la pitaya, la cui domanda è cresciuta significativamente. Questa diversificazione è supportata da una solida offerta di cacao, di cui siamo leader mondiali per qualità, nonché di cocco essiccato, papaya, verdure orientali e da serra e radici come la manioca, che ci aiutano a raggiungere nuovi segmenti di consumatori", ha dichiarato Segismundo Morey, direttore alle esportazioni di ProDominicana.
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Una delle principali sfide per gli esportatori dominicani è il cambiamento climatico. "In passato, i produttori sapevano esattamente quando piantare e raccogliere. Oggi, queste date sono cambiate", ha spiegato Morey, sottolineando che i coltivatori devono essere flessibili per adattarsi alle variazioni climatiche, logistiche e di mercato.
Per quanto riguarda la logistica, la Repubblica Dominicana beneficia di una posizione strategica con un'ampia rete di collegamenti aerei e marittimi. "Abbiamo oltre 350 voli internazionali al giorno, il che rappresenta un'ottima opportunità per sfruttare il trasporto aereo delle merci. Inoltre, il porto di Manzanillo, sulla costa settentrionale, è in fase di ammodernamento. Questa infrastruttura è cruciale per la nostra strategia logistica, perché ci consentirà di migliorare i tempi di transito verso gli Stati Uniti e l'Europa, garantendo che prodotti sensibili come le banane arrivino ai consumatori finali con la massima freschezza e qualità", ha aggiunto Morey.
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Sul fronte del commercio estero, Morey ha affermato che la Repubblica Dominicana ha mantenuto un vantaggio competitivo grazie alla sua stabilità e alla sua posizione strategica. Tuttavia, ha riconosciuto che la situazione globale presenta delle sfide. "Operiamo in un clima di incertezza commerciale che ci pone di fronte a ostacoli imprevisti in qualsiasi momento. La sfida, e al contempo la nostra forza, consiste nel trasformare queste circostanze mutevoli in opportunità per aumentare l'efficienza e la resilienza, garantendo che i nostri prodotti continuino a raggiungere i mercati internazionali con la stessa qualità".
Le esportazioni agroalimentari dominicane sono principalmente destinate ai mercati europei come Germania, Spagna, Francia, Belgio e Paesi Bassi, ma Morey ha sottolineato anche l'importanza dei mercati caraibici. "Le isole caraibiche rappresentano un partner naturale e strategico. Questo mercato, sostenuto dal settore turistico in crescita, apprezza la qualità e la prossimità dei prodotti dominicani, rendendolo un punto di partenza ideale per le aziende esportatrici".
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Infine, il direttore alle esportazioni ha illustrato il modello di assistenza completo di ProDominicana, strutturato attorno a tre pilastri strategici: la Rete nazionale, che si concentra sull'attrazione e la sensibilizzazione dei produttori, la Gestione dell'internazionalizzazione delle PMI, che ne favorisce la formalizzazione e la preparazione ai mercati esteri e la Gestione delle esportazioni, che garantisce contatti diretti con gli acquirenti internazionali e coordina la partecipazione a fiere e missioni commerciali internazionali durante tutto l'anno.
"Il nostro impegno è fornire supporto tecnico continuo in ogni fase del processo, agevolando, ad esempio, l'ottenimento di certificazioni come GlobalG.A.P., FDA, tra le altre", ha concluso Morey.
Per maggiori informazioni:
Segismundo Morey
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