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A cura di CSO Italy

In Italia prosegue la riduzione delle superfici coltivate a piccoli frutti

Le superfici coltivate a piccoli frutti in Italia nel 2025 confermano il rallentamento già osservato nel corso degli anni recenti. Questa contrazione è più evidente nelle regioni del Nord Italia, mentre un parziale bilanciamento è favorito dall'espansione delle coltivazioni in alcune aree del Sud. La valutazione, frutto di un'analisi condotta da CSO Italy, stima l'ampiezza nazionale appena sotto i 2.500 ettari, segnando un calo dell'1% rispetto al 2024.

A livello nazionale, la specie più coltivata rimane il mirtillo, con quasi 1.600 ettari, mostrando però una diminuzione dell'1% sullo scorso anno. Seguono i lamponi, che si mantengono sostanzialmente stabili a 460 ettari. Flessioni si riscontrano nelle coltivazioni di more (-6% sul 2024, con circa 250 ettari) e nel ribes (-4% sul 2024, con circa 180 ettari).

Come anticipato in premessa, le principali regioni produttive settentrionali mostrano delle superfici in riduzione.

© Florian Jung | Dreamstime

Il Piemonte, mantiene la maggiore estensione con poco meno di 760 ettari, ma registra un calo del 3% rispetto all'anno precedente. Qui i mirtilli dominano, coprendo il 90% della superficie regionale, pur con superfici pari al -1% sul 2024. Un calo più marcato caratterizza la Lombardia, che scende a circa 390 ettari complessivi, pari al -5% rispetto allo scorso anno. Anche in questa regione prevalgono i mirtilli (con il 66% del totale), ma la loro pluriennale crescita si interrompe (-3% sul 2024), con cali più sensibili per lamponi, more e ribes.

Il Trentino-Alto Adige è interessato da una riduzione del 5% sullo scorso anno, con poco più di 330 ettari coltivati. I mirtilli, che rappresentano circa la metà della superficie, flettono del 7% sul 2024. Simili cali si registrano per i lamponi (-7%), mentre il ribes (20% della superficie) rimane stabile. Una flessione più contenuta (-2% sul 2024) si osserva in Veneto, a quota 330 ettari, con il mirtillo che pur restando la specie prevalente (flette del 2% sul 2024) cede spazio al lampone, l'unica specie in controtendenza. Cambio di rotta anche in Emilia-Romagna, dove dopo anni di espansione, le superfici diminuiscono a circa 135 ettari (-5% sul 2024), con riduzioni che interessano quasi tutte le specie.

Il Sud Italia, nonostante superfici inferiori, in parte compensa il calo del settentrione, evidenziando una crescita sullo scorso anno.

In Sicilia si registra un incremento, con oltre 150 ettari, grazie soprattutto all'aumento di mirtilli e more, mentre i lamponi sono stabili. Anche la Calabria si espande, avvicinandosi ai 70 ettari, con una prevalenza dei lamponi in crescita rispetto ai mirtilli. Nelle altre regioni meridionali minori, la coltivazione del lampone continua a essere la preferita dai produttori.

Fonte: CSO Italy per FreshPlaza.IT

Data di pubblicazione:

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