Anche quest'anno, il settore internazionale degli asparagi e delle fragole ha saputo trovare la strada verso Karlsruhe. Entrambe le giornate hanno registrato una buona affluenza nelle due sale espositive, dove 426 espositori provenienti da 16 Paesi hanno presentato le loro novità e i loro prodotti. La maggior parte degli espositori proviene ancora dalla Germania e dai Paesi Bassi, anche se hanno partecipato anche espositori francesi, polacchi, italiani, spagnoli e alcuni operatori dell'Europa orientale. L'offerta fieristica si è notevolmente ampliata nel corso degli anni, tanto che può capitare che un fornitore internazionale si trovi accanto a un negozio agricolo locale. "Questa è anche la bellezza dell'evento", ha efficacemente riassunto un espositore, descrivendo il carattere unico di expoSE/expoDirekt.
© Hugo Huijbers | FreshPlaza.it
Nuovi espositori, prevalentemente positivi
Nonostante la fiera sia ormai diventata un punto di riferimento per numerosi fornitori del settore degli asparagi e dei piccoli frutti, anche quest'anno si sono presentati oltre 60 nuovi espositori, tra cui Looije Agro Technics. "In Germania, in particolare, notiamo una tendenza costante dalla coltivazione in pieno campo a quella protetta. Questa è stata la principale ragione della nostra partecipazione, perché molti produttori di piccoli frutti tradizionalmente vengono a Karlsruhe". Allo stesso tempo, ci sono espositori che tornano dopo alcuni anni, come il fornitore di macchinari Top Control dell'Alto Adige. "Per noi sono forse passati dieci anni dall'ultima volta che abbiamo avuto uno stand nostro. All'epoca il nostro assortimento era limitato, quindi qui risultavamo un po' fuori luogo. Nel frattempo, la nostra azienda è cresciuta molto e questa fiera è ora una piattaforma perfetta per noi. Torneremo sicuramente anche il prossimo anno".
In crescita la coltivazione protetta dei piccoli frutti, mentre la produzione di asparagi è in fase di transizione
Secondo alcuni espositori, la coltivazione protetta sta registrando una crescita costante soprattutto in Germania, ma anche in altri Paesi dell'Europa occidentale e centrale. Con la scomparsa della coltivazione tradizionale in pieno campo e il passaggio a produzioni più piccole ma più efficienti su strutture rialzate e sotto tunnel di film plastico, la superficie totale coltivata si sta riducendo. Secondo esperti e fornitori, le aziende che non seguiranno questa evoluzione sono destinate a scomparire nel tempo.
Nel frattempo, un'evoluzione simile è in corso nel settore degli asparagi. "In passato, i produttori lasciavano letteralmente e figurativamente 'andare a seme' i vecchi appezzamenti. Oggi, invece, questi terreni vengono eliminati prima e ricoltivati, spesso con varietà più moderne", spiega un fornitore di materiale per la piantagione. Per quanto riguarda l'innovazione varietale, tuttavia, non c'è molta attività: Limgroup ha colto l'occasione per presentare la nuova varietà Ruralim e anche Enza Zaden sta lavorando a una nuova varietà per la coltivazione nell'Europa nord-occidentale, che sarà lanciata sul mercato dalla prossima stagione e che al momento non ha ancora un nome ufficiale.
Necessarie alternative sostenibili per il packaging
Un tema particolarmente critico per il settore è attualmente la temuta normativa sugli imballaggi (PPWR), che entrerà in vigore in tutta l'Ue a partire dal 2030. Dopo alcuni anni senza grandi innovazioni, i fornitori stanno già reagendo con nuovi imballaggi sostenibili e invitano il settore a passare per tempo a soluzioni compatibili con la PPWR e con le relative macchine. Questo processo di transizione necessario continuerà presumibilmente anche nei prossimi anni, fino all'entrata in vigore ufficiale il 1° gennaio 2030, anche se, secondo i fornitori, l'urgenza non sembra essere avvertita da tutti.
Clicca qui per accedere al reportage fotografico
Per maggiori informazioni:
www.expo-se.de