Negli ultimi anni la Colombia ha consolidato la sua posizione come uno dei principali fornitori europei di frutta tropicale ed esotica, con l'avocado Hass come prodotto di punta. Secondo i dati condivisi da Liliana García, direttrice di ProColombia per Spagna, Portogallo e Italia, il Paese ha registrato una crescita sostenuta sia in termini di volume sia di valore delle esportazioni, adeguandosi agli standard ambientali e sociali richiesti dal mercato europeo.
Tra il 2020 e il 2024 il valore delle esportazioni di avocado colombiano è aumentato da 64 milioni a 309 milioni di dollari, con un incremento del 382%. Solo tra il 2023 e il 2024 è stata registrata una crescita del 54%. Nel caso della frutta fresca, l'aumento è altrettanto notevole, passando da 285 milioni nel 2020 a 585 milioni nel 2024, con un incremento dell'84%. "Stiamo assistendo a una tendenza in crescita. La Colombia non solo fornisce prodotti di qualità all'Europa, ma rispetta anche tutti i requisiti del Patto Verde e della trasparenza in materia di sostenibilità", afferma García.
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La Spagna, una delle principali destinazioni europee per gli avocado colombiani, è attualmente il quinto importatore per importanza. Sebbene le esportazioni siano leggermente diminuite da 23 milioni nel 2023 a 20 milioni nel 2024, il direttore di ProColombia afferma che la Spagna è anche un produttore, quindi la tendenza generale rimane positiva. C'è anche spazio di crescita per altri frutti tropicali, come il frutto della passione viola, l'alchechengio e la limetta di Tahiti.
Una delle principali sfide per la Colombia è stata quella di adeguarsi ai requisiti ambientali europei, in particolare quelli stabiliti nel Patto Verde. Per García, queste sfide sono diventate un'opportunità di differenziazione. "La FAO considera la Colombia un produttore alimentare chiave a livello mondiale. Il nostro clima ci permette di produrre tutto l'anno e un grande vantaggio è che la maggior parte delle colture è irrigata con acqua piovana naturale, un fattore chiave nella tracciabilità ambientale".
ProColombia, un ente pubblico-privato che promuove le esportazioni, sta svolgendo un ruolo chiave nell'aiutare le aziende a soddisfare i requisiti internazionali. Offre agli esportatori informazioni tecniche, consulenza legale e spazi di networking in fiere come Fruit Attraction, a cui il Paese partecipa da nove anni consecutivi.
Nei prossimi mesi ProColombia intende continuare a fornire formazione ai produttori e agli esportatori in materia di sostenibilità e tracciabilità ambientale, al fine di facilitare un'ulteriore crescita e continuare ad aprire nuovi mercati in Europa. "Gli imprenditori devono essere istruiti sulle misure di impegno sociale e ambientale richieste in Europa. Questo è l'unico modo che ci consentirà di continuare a crescere in modo solido nel settore agroalimentare", afferma García.
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Liliana García
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