Le condizioni meteorologiche estreme registrate nel corso del 2025 hanno messo a dura prova il settore agricolo costaricano, in particolare i produttori di banane e ananas. Secondo quanto spiegato da Pierre Terranova, responsabile degli affari societari di Fyffes, le piogge eccessive e l'aumento delle temperature hanno generato importanti sfide tecniche e sul campo nelle principali zone produttive dei Caraibi e del nord del paese.
"In regioni come Matina, Guácimo, Sarapiquí e Río Cuarto, le piogge eccessive hanno reso difficile l'accesso dei macchinari ai campi e ritardato la semina, compromettendo i cicli produttivi", ha affermato Terranova. Solo per quanto riguarda le banane la riduzione della produttività ha raggiunto il 20%, secondo i dati di Corbana. Nel caso dell'ananas l'impatto si è concentrato sui piani di semina del primo semestre, il che potrebbe ridurre la disponibilità di frutta all'inizio del 2026.
© Fyffes International SA
Oltre alla minore resa, anche la qualità è stata compromessa. "La combinazione di elevata umidità e temperature più alte favorisce la proliferazione di funghi come la sigatoka o il marciume dell'ananas", ha spiegato Terranova. Questi fattori costringono a effettuare raccolti anticipati e ad attuare misure aggiuntive per preservare la salute delle colture.
Tra le azioni immediate adottate da Fyffes figurano "l'innalzamento dei cumuli nei campi di ananas per evitare il ristagno dell'acqua e la riprogettazione dei sistemi di drenaggio per migliorare la circolazione. Per quanto riguarda le banane, sono state intensificate le potature sanitarie per ridurre la diffusione delle malattie. Si tratta di misure semplici, ma che fanno una differenza importante sul campo".
A medio e lungo termine, l'azienda sta portando avanti una strategia di agricoltura rigenerativa, incentrata sul rafforzamento della salute del suolo e sull'aumento della resilienza delle colture. Sono stati inoltre implementati piani di ricircolo dell'acqua, che hanno già raggiunto il 40% di riutilizzo, e l'uso di fertilizzanti a basso contenuto di azoto, come parte dell'impegno verso la riduzione delle emissioni.
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Fyffes punta a consolidare la sua transizione verso una produzione più efficiente e a basse emissioni di anidride carbonica, con l'obiettivo di avvicinarsi all'obiettivo zero emissioni nei prossimi anni. "Continuiamo a monitorare il comportamento del clima e gli effetti dei fertilizzanti per adeguare continuamente le nostre pratiche", ha affermato Terranova.
Il rappresentante ha inoltre sottolineato l'importanza della collaborazione con le comunità rurali, attraverso programmi che rafforzano la resilienza locale e la gestione dell'acqua, nonché il rafforzamento del ruolo femminile nella gestione ambientale.
Guardando al futuro, Terranova ritiene che la sfida principale del settore sia quella di adattare i sistemi produttivi. "Il modo in cui produciamo attualmente non è sostenibile. Dobbiamo cambiare e cercare alternative più responsabili per poter continuare a rifornire il mondo", ha concluso.
Per maggiori informazioni:
Pierre Terranova
Fyffes
Costa Rica
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