Quest'anno, le condizioni meteo hanno avuto un impatto negativo sulle mandorle portoghesi, causando una produzione inferiore. Ad affermarlo è Nuno Russo, direttore esecutivo dell'associazione Portugal Nuts. "I mandorleti registreranno un calo della produttività rispetto al 2024, rimanendo al di sotto del potenziale previsto per i nuovi impianti. Questa flessione è dovuta principalmente a un fenomeno meteo avverso che ha colpito tutto il Portogallo continentale, portando forti piogge, temporali e venti da forti a molto forti durante la fioritura, danneggiando l'impollinazione e causando la caduta di fiori e frutti, nonché di alberi e rami. Le condizioni meteo avverse hanno inoltre ritardato i trattamenti fitosanitari e si prevede causeranno perdite significative nelle aziende agricole più colpite. Nel caso delle noci, la campagna è stimata da normale a buona, con un aumento della produzione".
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Negli ultimi anni, l'areale coltivato a mandorle e noci è aumentato. Russo sottolinea: "La recente produzione nazionale di mandorle e noci conferma il trend di crescita del settore della frutta a guscio in Portogallo. La superficie dedicata alla coltivazione di mandorle è raddoppiata nell'ultimo decennio, arrivando a oltre 73.000 ettari. I noceti occupano oltre 5.700 ettari e la superficie totale dedicata alla frutta a guscio supera i 110.000 ettari, con un aumento del 54% in dieci anni. Il Portogallo si sta affermando come uno dei principali produttori europei di frutta a guscio, in particolare di mandorle e noci. Il settore della frutta a guscio in Portogallo ha subito una notevole trasformazione nell'ultimo decennio".
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Per il Portogallo, le mandorle restano la frutta a guscio più esportata. "Negli ultimi anni le mandorle hanno registrato una crescita straordinaria, raggiungendo per la prima volta un valore complessivo di 100,24 milioni di euro, con un aumento del 68,6% (+40,77 milioni di euro) rispetto al 2023. In termini di quantità, le esportazioni sono passate da 31.310 tonnellate del 2023 a 37.250 tonnellate nel 2024, segnando una crescita del 19% (+5.940 tonnellate). Le esportazioni di mandorle sgusciate sono cresciute in modo ancora più significativo, a testimonianza del maggior valore attribuito al prodotto sui mercati internazionali".
Le noci non sono rimaste indietro, infatti anche questo segmento ha registrato una forte crescita. Russo sottolinea: "Le noci hanno mostrato una crescita molto positiva, raggiungendo nel 2024 un valore di 2,2 milioni di euro, con un aumento del 27,84% (+0,48 milioni di euro) rispetto al 2023. In termini di quantità, le esportazioni sono diminuite, senza tuttavia incidere sulle performance complessive, grazie al maggior valore della produzione".
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Russo afferma di aspettarsi un ulteriore aumento della domanda, poiché le persone cercano alimenti salutari. "Con un tasso di autosufficienza di circa il 140% e un saldo commerciale positivo di 76,4 milioni di euro, il nostro Paese è già il secondo produttore di mandorle in Europa. La domanda globale di frutta a guscio continua a crescere, come anche il mercato mondiale, trainato dalle nuove tendenze in materia di nutrizione e consumo di cibi sani, diete equilibrate e dalla preferenza per alimenti naturali di origine sostenibile. Con la reputazione dei nostri prodotti in crescita, associati a qualità, gusto e origine iberica e mediterranea, il potenziale di crescita continua a essere enorme".
Ciò significa che il settore portoghese della frutta a guscio crescerà insieme al mercato, ma nel modo giusto. "La sfida è continuare a crescere, mantenendo l'equilibrio economico delle aziende agricole e dell'industria, riducendo i costi, rafforzando l'organizzazione produttiva e la cooperazione tra i produttori, puntando alla trasformazione nazionale, creando economie di scala e investendo nei marchi propri, aggiungendo valore ed esportandolo, e rafforzando la posizione del Portogallo come leader europeo in qualità e competitività", afferma Russo.
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"Sebbene il settore della frutta a guscio sia ancora in fase di sviluppo e consolidamento in Portogallo, siamo fiduciosi nel futuro perché, nonostante le sfide insite nel contesto attuale, crediamo nella produzione e nell'industria nazionale, nonché nel potenziale della filiera della frutta a guscio", conclude Russo.
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Nuno Russo
Portugal Nuts
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