Un nuovo attore si è costituito nel panorama agricolo della Basilicata. Dalla volontà di un nutrito gruppo di imprenditori agricoli lucani è nato il CAB – Coordinamento Agricoltori della Basilicata, un soggetto istituito per rappresentare il comparto agricolo regionale con una voce indipendente e concreta, che si identifica dietro un'associazione senza scopi di lucro. L'obiettivo principale del Coordinamento è quello di entrare attivamente nel dibattito politico, avanzando idee, proposte e soluzioni reali che nascono dall'esperienza quotidiana sul campo, direttamente da chi lavora e vive l'agricoltura.
Questo settore produttivo costituisce da sempre il cuore pulsante della Basilicata, una regione che, grazie alle sue eccellenze, è apprezzata in tutta Europa. Tuttavia, il settore affronta quotidianamente diverse criticità. Il Coordinamento evidenzia come la scarsa conoscenza tecnica da parte della politica e una superficiale gestione territoriale generino ritardi, disattenzioni e decisioni dannose.
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© Vincenzo Iannuzziello | FreshPlaza.itIl CAB si concentra su temi cruciali che minacciano la sostenibilità e il futuro dell'intero comparto: l'emergenza idrica, le speculazioni su impianti pseudo-green e i progetti potenzialmente pericolosi, come il nucleare.
Il presidente Pasquale Bruno (in foto a lato) sottolinea la sua grande soddisfazione per essere riuscito a unire persone e imprenditori agricoli provenienti da aree diverse. "Il nostro obiettivo è quello di rendere la Basilicata protagonista nelle prossime sfide che riguardano il territorio, con particolare attenzione sulla gestione idrica, sia per l'agricoltura sia per l'uso domestico, visto che l'erogazione di acqua risulta critica. Il Coordinamento Agricoltori della Basilicata si propone come interlocutore diretto del Governo nazionale, pronto a sedersi ai tavoli istituzionali, agendo al di fuori delle dinamiche delle attuali associazioni di categoria. L'agricoltore lucano possiede ingegno, determinazione e visione, e per questo non cerca sussidi, ma esige rispetto, ascolto e strumenti concreti per il proprio lavoro".
© Vincenzo Iannuzziello | FreshPlaza.itDa parte sua, Loris Gentile, vicepresidente del nuovo sodalizio e giovane imprenditore agricolo, evidenziando l'urgenza della situazione, quantifica immediatamente i danni derivanti dalla gestione idrica carente: "Si contano già i danni, qui in Basilicata, nei fragoleti, quantificabili in 5 milioni di euro di perdite. La crisi è già iniziata in alcune località, dove circa 30 ettari attingono acqua dalla vasca Falciglia. L'acqua manca da quasi una settimana per lavori in corso che potevano e dovevano essere svolti mesi fa, con una programmazione responsabile".
Gentile sostiene poi che la Basilicata merita visione, coraggio e scelte vere."Esiste un dovere morale di supportare le istituzioni, di avanzare proposte e di uscire dalla comodità della facile lamentela. Il momento attuale richiede azione, responsabilità condivisa e costruzione. Difenderó, proporró e ascolteró il metapontino e il resto della regione cercando di portare sui tavoli istituzionali proposte concrete. Il CAB nasce come un organismo dinamico, capace di percepire i problemi prima degli altri e di trovare soluzioni concrete con rapidità, grazie al legame diretto con chi lavora ogni giorno nei campi".
L'organizzazione evidenzia che la propria forza aumenta in relazione all'incremento dei partecipanti che quotidianamente aderiscono alla causa. In poche ore, il coordinamento ha raggiunto gli oltre 100 agricoltori iscritti, numeri che tenderanno a crescere nei prossimi giorni.
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