Secondo i dati Ismea, dal 3 al 9 novembre 2025 i prezzi medi all'origine degli ortaggi mostrano andamenti differenziati. Si distinguono fagiolini, peperoni e carciofi come i migliori performer, mentre broccoli, zucchine, lattughe e pomodori da serra risultano tra i più penalizzati.
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Nella prima settimana di novembre 2025, gli agli si attestano su 3,01 €/kg, in calo del 3,7% rispetto alla settimana precedente e del 6,2% su base annua. Le bietole scendono a 0,54 €/kg (-5,8% settimanale e -25,3% annuo). I carciofi registrano 0,63 €/capolino, in aumento del 4,9% rispetto alla settimana precedente e del 30,7% rispetto alla stessa settimana del 2024. Le carote restano stabili a 0,23 €/kg, ma inferiori del 37,2% su base annua. Per i cavolfiori il prezzo medio è di 0,78 €/kg (-3,1% su settimana, +31,1% su anno), mentre i cavoli broccoli si fermano a 0,60 €/kg (-25,0% su settimana e -20,0% su anno). I cavoli cappucci segnano 0,84 €/kg (-2,9% settimanale, +11,7% annuo) e i cavoli verza 0,53 €/kg (-6,2% e -19,7%). I cetrioli da serra calano a 0,65 €/kg (-13,3% su settimana e -21,2% su anno).
La cicoria si attesta a 0,58 €/kg (+4,5% su base settimanale, +12,2% su base annua), mentre le cipolle restano a 0,47 €/kg (stabili, +15,5%). I fagiolini registrano 2,43 €/kg, in aumento del 28,9% rispetto alla settimana precedente e del 45,3% rispetto al 2024. I finocchi scendono a 0,48 €/kg (-13% su settimana, -29,6% su anno). L'indivia è a 0,63 €/kg (-9,5% e -16,9%), mentre la lattuga cala a 0,64 €/kg (-17,7% su settimana, -34,6% su anno). Le melanzane serra si attestano a 0,75 €/kg (-11,8% e -31,8%). Le patate comuni rimangono stabili a 0,58 €/kg, con un calo annuo del 7,9%. I peperoni segnano 1,05 €/kg (+44,8% settimanale), mentre i peperoni serra si fermano a 1,35 €/kg (-6,9% su settimana, -30,8% su anno). I pomodori sono a 1,05 €/kg (+35% su settimana, -38,2% su anno), i pomodori serra a 0,97 €/kg (-0,9% e -50,8%). Il radicchio si posiziona a 0,63 €/kg (-5,6% e -26,7%), i ravanelli a 0,60 €/kg (stabili, -53,8%), i sedani a 0,60 €/kg (-3,2% e -22,6%), gli spinaci a 0,88 €/kg (stabili, -2,8%) e le zucchine serra a 0,78 €/kg (-19,6% su settimana, -43,6% su anno).
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Immagine generata con intelligenza artificiale (ChatGPT/OpenAI)
Su base mensile, ottobre 2025 si era chiuso con un prezzo medio dell'aglio di 2,99 €/kg (+6,3% sul mese precedente, -1,3% annuo), bietole a 0,57 €/kg (-26%), carciofi a 0,60 €/capolino (+33,3%), carote a 0,23 €/kg (-37,2%), cavolfiori a 0,94 €/kg (-38,4%, -6,1%), cavoli broccoli a 0,90 €/kg (+20%), cavoli cappucci a 0,94 €/kg (+18,9%), cavoli verza a 0,57 €/kg (-8,2%, -25,3%) e cetrioli serra a 0,63 €/kg (+14,5%, -23,2%).
La cicoria si era mantenuta a 0,55 €/kg (stabile su mese e anno), le cipolle a 0,47 €/kg (-1,4%, +15,1%), i fagiolini a 1,81 €/kg (-3,1%, +6,6%), i finocchi a 0,73 €/kg (-31,4%, -22,3%), l'indivia a 0,70 €/kg (+61,6%, -19,9%), la lattuga a 0,83 €/kg (+1,8%, -33,6%), le melanzane a 0,47 €/kg (+3,5%, -31,9%) e le melanzane serra a 0,95 €/kg (-22,1%).
Le patate comuni avevano chiuso il mese a 0,58 €/kg (+18,3%, -7,8%), i peperoni a 0,73 €/kg (+16,7%, -38,6%), i peperoni serra a 1,35 €/kg (-36,6%), i pomodori a 0,82 €/kg (-13,1%, -40%), i pomodori serra a 0,97 €/kg (+6,5%, -42,8%), il radicchio a 0,63 €/kg (+6,3%, -51,9%), i ravanelli a 0,60 €/kg (+10,3%, -50%), i sedani a 0,60 €/kg (+11,1%, -34,3%), gli spinaci a 0,84 €/kg (+29,3%, -8,4%), le zucchine a 1,15 €/kg (+26,8%, -24,1%) e le zucchine serra a 1,20 €/kg (-14%, -21,4%).
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