Acciaio e agrumi sotto lo stesso sole: al via i lavori di un nuovo impianto agrivoltaico

Sta prendendo forma, tra i frutteti di Pisticci (Matera), un nuovo impianto agrivoltaico che unisce tecnologia, sostenibilità e agricoltura di qualità. A realizzarlo è Combimetal Carrera, società già specializzata in strutture serricole in acciaio, oggi protagonista di un intervento che coniuga produzione di energia rinnovabile e coltivazione di agrumi su un'area di circa un ettaro.

"Questo progetto rappresenta una tappa importante per noi – spiega Rocco Carrera, responsabile di produzione della Combimetal Carrera – perché nasce dalla fiducia di un'altra azienda del settore, che ha deciso di affidarci la realizzazione dell'impianto agrivoltaico, riconoscendo la nostra specializzazione e la solidità del nostro lavoro, forti anche della notorietà a livello internazionale per aver ideato sia l'innovativa struttura a ombrello per kiwi sia i nuovi sistemi innovativi per la produzione di fragole in fuori suolo".

© Combimetal Carrera Srl

La struttura agrivoltaica, studiata nei minimi dettagli, permetterà di produrre energia rinnovabile senza rinunciare alla continuità produttiva dei frutteti, offrendo protezione alle piante e migliorando la gestione delle risorse idriche.

"È una sfida che accogliamo con grande entusiasmo – continua Carrera – perché unisce due mondi che da sempre rappresentano la nostra identità: l'acciaio e la terra. Mettere la nostra esperienza al servizio di un progetto così innovativo significa contribuire concretamente alla transizione energetica, ma anche sostenere l'agricoltura locale in modo nuovo e intelligente, in una regione in cui il settore agricolo rappresenta il caposaldo dell'economia locale. Grazie all'altezza della copertura (fino a 3,5 metri) e all'inclinazione dei pannelli del 35%, le piante beneficiano di una protezione naturale dagli agenti atmosferici, oltre che di un microclima più stabile che può favorire la riduzione dello stress idrico".

© Combimetal Carrera Srl

Dal punto di vista tecnico, l'impianto poggia su pilastri portanti in acciaio IPE, ancorati al terreno tramite carotaggi di 1,5 metri di profondità e 50 centimetri di diametro, che garantiscono solidità e durabilità nel tempo. Da ciascun palo portante si diramano due profili da 5 metri che sostengono i moduli fotovoltaici, assicurando una distribuzione equilibrata del peso e una manutenzione agevole.

"Tra le file, ogni 3 metri, è stato mantenuto un albero, preservando così la densità colturale originaria – aggiunge Carrera – Un elemento particolarmente innovativo riguarda la canalina tecnica progettata per ospitare i cavi elettrici: un sistema che consente di separare in modo netto la parte impiantistica da quella agricola, proteggendo i componenti da intemperie e facilitando gli interventi di manutenzione".

© Combimetal Carrera Srl

Combimetal Carrera sta fornendo materiali e assistenza al montaggio delle strutture metalliche. "Essere stata scelta da un'altra azienda del comparto rappresenta un segno tangibile che la serietà, la precisione e la competenza tecnica del nostro lavoro sono riconosciute e apprezzate".

Un esempio concreto di come l'agricoltura e la produzione di energia pulita possano convivere in armonia, offrendo nuove prospettive di redditività e resilienza alle aziende agricole del Mezzogiorno.