Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
Gert Smit della HNP Marketing

"Buoni volumi per tutte le varietà di uva da tavola nei vigneti più precoci del Sudafrica"

© HNP Marketing

Le ampie scorte di uva da tavola immagazzinate negli Stati Uniti hanno ritardato le esportazioni di uva peruviana verso quel Paese (soggette a un dazio del 10%), sebbene l'interesse americano per l'uva da tavola peruviana stia crescendo.

Il Brasile, con un dazio del 50% imposto dagli Stati Uniti, sta esportando volumi maggiori verso l'Europa e il Regno Unito rispetto al passato. A riferirlo è Gert Smit, direttore marketing della HNP Marketing, azienda produttrice ed esportatrice di uva da tavola e agrumi nella provincia di Limpopo, la zona più precoce del Sudafrica per la raccolta dell'uva, che avviene contemporaneamente a quella della Namibia. Smit segnala che in Spagna, Italia e Grecia la stagione è stata interrotta dalle piogge e la qualità dell'ultima frutta raccolta, principalmente uva da tavola bianca, non è delle migliori.

"I nuovi dazi americani non ci riguardano direttamente, ma sicuramente in modo indiretto. Stiamo già esportando. Abbiamo avuto un inverno e una primavera molto miti, il che ha significato un clima ideale per la fioritura e l'allegagione. I volumi di tutte le varietà sono molto buoni", afferma Smit.

© HNP Marketing
Le prime uve da tavola bianche e rosse sono state confezionate questa settimana (settimana 45).

I vigneti si presentano bene e i calibri degli acini sono grandi. Smit spiega: "Abbiamo confezionato le prime uve da tavola bianche la scorsa settimana e ci stiamo concentrando sui programmi di vendita al dettaglio. Inizialmente, pensavamo di cominciare nella settimana 44, ma il raccolto più abbondante ci ha fatto ritardare di sette giorni. La nostra previsione per il mercato delle uve da tavola bianche in Europa è che ci saranno volumi sufficienti, ma non raggiungeremo necessariamente i livelli di prezzo dell'anno scorso".

Smit spera che sul mercato si trovino prodotti di buona qualità, a sostegno del flusso di vendite delle prime uve da tavola sudafricane.

La scorsa settimana sono state confezionate anche le prime Starlight rosse, destinate principalmente al mercato interno. Smit prevede un mercato migliore per l'uva rossa, poiché i volumi saranno più contenuti, in particolare quelli provenienti dal Perù, e la stagione per questa varietà terminerà prima in Europa.

Grandi quantità di uva rossa verranno confezionate nella loro zona a partire dall'attuale settimana (la 46 del 2025, ndr), consentendo la preparazione di confezioni miste di uva da tavola rossa e bianca, un obiettivo chiave per la HNP Marketing. "C'è una forte richiesta di confezioni miste da parte del mercato europeo. Il confezionamento è ovviamente un po' più lento, ma aggiunge buon valore al prodotto dell'azienda. Siamo molto ottimisti riguardo alla stagione, basandoci sulla qualità e sui volumi che osserviamo nei vigneti. Ci aspettiamo delle difficoltà, ma la logistica sembra essere migliorata, grazie al duro lavoro svolto per ottimizzare la gestione delle scorte rispetto alla stagione precedente", conclude Smit.

© HNP Marketing

Per maggiori informazioni:
Gert Smit
HNP Marketing
[email protected]
www.hnpieterse.com

Articoli Correlati → Vedi