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Nonostante le difficoltà, i mercati all'ingrosso continuano a offrire grandi opportunità

Dal 5 al 7 novembre 2025 si è tenuta a Bruxelles la conferenza della World Union of Wholesale Markets (WUWM). In diverse sedi, ma con una giornata di congresso principale ospitata al Museo Reale di Belle Arti di Bruxelles, il settore mondiale dei mercati all'ingrosso si è riunito per discutere sfide e opportunità. La conclusione? "C'è ancora un mondo di possibilità per i mercati all'ingrosso".

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© Jannick Flach | FreshPlaza.it

L'apertura ufficiale è stata affidata a una cerimonia inaugurale alla quale hanno partecipato Stephane Layani (WUWM), Qu Dongyu (FAO), David Clarinval (ministro dell'agricoltura del Belgio), Rudi Vervoort (ministro-presidente della Regione di Bruxelles-Capitale), Sevket Temiz (presidente di Mabru) e Laurent Nys (direttore di Mabru).

Pur riconoscendo che i mercati all'ingrosso stiano diminuendo di numero, i relatori hanno sottolineato il loro grande valore in molte parti del mondo. "I mercati all'ingrosso moderni sono le piattaforme logistiche più efficienti e inclusive per i prodotti freschi, e contribuiscono alla sicurezza alimentare a livello sia locale sia globale. Danno a piccoli e medi agricoltori l'accesso al mercato, aumentando le loro opportunità e offrendo ai consumatori prezzi più convenienti. Purtroppo, vengono ancora troppo spesso trascurati nei dibattiti politici, nonostante il loro ruolo cruciale nella filiera alimentare. In Europa, circa il 40% dell'offerta totale di frutta e verdura passa ogni anno attraverso i mercati all'ingrosso. Oggi vogliamo ribadire questa importanza".

La tecnologia c'è, ma è l'uomo che deve fare il primo passo
Il primo tema affrontato ha riguardato le opportunità legate alla digitalizzazione e all'innovazione nei mercati all'ingrosso. Si è parlato di intelligenza artificiale, tracciabilità e energia solare. Tra gli interventi di Michael Putz (Orderlion), Huang Jingsheng (Guangdong Caiding Holdings), Nicolas Winter (Rungis), Leo Cheung (P&C Group), Quentin Ramon (Orka Solaire) e Yasmine Salehy (Frise), è emersa un'idea chiave: le tecnologie per innovare esistono già, ma non vengono ancora pienamente sfruttate. Attraverso casi di studio - tra cui quello di Rungis - è stato illustrato come l'IA possa migliorare le prestazioni e la gestione di un mercato all'ingrosso.

"La trasformazione digitale non fallisce per mancanza di tecnologia, ma perché sono le persone a dover agire. Fiducia, comunicazione e coinvolgimento sono fondamentali. La trasparenza è la base della fiducia lungo la catena, dal produttore al consumatore". I relatori hanno sottolineato che i mercati all'ingrosso devono evolvere in hub di servizi, non solo logistici ma anche energetici, digitali e tecnologici. Ad esempio, installando pannelli solari flessibili, i mercati possono diventare anche produttori di energia. È stato inoltre ribadito il valore della collaborazione tra ricerca, politica e pratica, così come la condivisione di dati e conoscenze per accelerare l'innovazione. Il filo conduttore: i mercati all'ingrosso devono trasformarsi gradualmente in centri di servizio sostenibili, digitali e incentrati sulle persone.

Collaborazione
Roland Gillet, dell'Università La Sorbonne, ha offerto un'analisi delle attuali relazioni economiche tra Stati Uniti, Europa e Cina, alla luce di un possibile nuovo mandato presidenziale di Donald Trump. Ha evidenziato che molte delle tendenze attuali, come le differenze di crescita tra USA ed Europa, erano già in atto prima di Trump. Ha avvertito che lo stile pragmatico, imprenditoriale, ma imprevedibile, di Trump potrebbe creare turbolenze nel commercio mondiale, pur esistendo elementi stabilizzanti come un'amministrazione americana solida e aziende robuste. Per l'Europa e per il settore dei mercati all'ingrosso, ciò significa prepararsi a una maggiore volatilità nei commerci e nei tassi di cambio, ma anche cogliere opportunità di collaborazione, innovazione ed efficienza.

© Benjamin Brolet
I vincitori dei WUWM Awards

Nel panel dedicato alle sfide e opportunità della nutrizione urbana, Andrea Magarini, Javier Esquillor e Sello Makhubela hanno discusso come le grandi città possano organizzare in modo sostenibile la propria alimentazione. Temi centrali: collaborazione tra agricoltori, mercati, scuole e istituzioni pubbliche, e l'importanza di tecnologia e dati per rendere le filiere alimentari più efficienti. Andrea ha posto l'accento sulla produzione locale e sulla riduzione degli sprechi alimentari; Javier ha trattato il tema delle connessioni logistiche e della digitalizzazione; Sello ha sottolineato che, per il mercato all'ingrosso di Johannesburg, i punti chiave restano cooperazione regionale e sicurezza alimentare. Tutti hanno ribadito che fattore umano, collaborazione, consapevolezza e resilienza sono essenziali per garantire un approvvigionamento alimentare sostenibile alle megalopoli del futuro.

Cambiare mentalità sullo spreco alimentare
Infine, la conferenza ha affrontato il tema dello spreco alimentare e dei sistemi alimentari sostenibili. David Weytsman (Dream Project), Rikke Karlsson (Ue) e Nicolas Lemonnier (Potager de Marianne) hanno spiegato che le principali difficoltà riguardano logistica, coordinamento, legislazione e consapevolezza del valore delle donazioni da parte di produttori e grossisti. Esistono anche ostacoli economici e psicologici: spesso i grossisti preferiscono vendere in perdita piuttosto che donare i prodotti. Tuttavia, le donazioni di eccedenze rappresentano un'opportunità per ridurre gli sprechi, contenere i costi e rafforzare la cooperazione tra settore pubblico e privato.

Attraverso il Dream Project di Bruxelles, David ha voluto dimostrare che le iniziative su piccola scala possono generare un grande impatto, a condizione che vi siano forti partenariati, comunicazione chiara e impegno politico e finanziario. Una lezione importante: cambiare mentalità e linguaggio – ad esempio parlando di "risorse" invece che di "rifiuti" – aiuta a creare una cultura positiva. L'appello finale dei tre relatori è chiaro: "Cominciate semplicemente. Collaborate. Fate spazio alle iniziative sociali e sfruttate le infrastrutture, le conoscenze e le tecnologie già esistenti per combattere lo spreco alimentare".

L'ultima parola è spettata al presidente della WUWM, Stephane Layani, che ha ringraziato tutti i partecipanti per l'energia e l'impegno nel rafforzare i mercati all'ingrosso e i sistemi alimentari. Un ringraziamento speciale è stato rivolto a Mabru. La giornata si è conclusa con gruppi di lavoro e l'assemblea generale, seguiti da una cena di gala. Layani ha salutato così i partecipanti: "Grazie di cuore, e buon rientro a casa!".

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Per maggiori informazioni:
www.wuwmbrussels2025.com

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