"Con l'uva è tutt'altro che facile in questo momento. Negli ultimi due anni abbiamo assistito alla conclusione della stagione dell'Unione europea in questo periodo, con il Perù e il Brasile che conquistavano un mercato forte con prezzi in forte aumento - ha affermato John Fox, product manager uva per Pacific Produce - Tuttavia, quest'anno abbiamo una stagione dell'Ue che continua a dare i suoi frutti. A questo si aggiunge l'arrivo anticipato e abbondante dell'uva dal Brasile, e la generale mancanza di domanda di prodotto. Risultato? Celle piene e frutta senza una destinazione. Sta diventando un mercato favorevole agli acquirenti, solo che non ce ne sono".
Un aspetto positivo è che il mercato statunitense è cambiato a causa delle piogge in California, con il mercato spot che ora paga più di 40 dollari per l'uva bianca senza semi da 8,2 kg proveniente dal Perù. "Questo sottrarrà molta frutta peruviana all'Ue e dovrebbe contribuire a ridurre le scorte, ma stiamo parlando di settimane, dato che ancora per un bel pezzo ne arriverà abbastanza. A quanto pare, non sarà un inizio facile per la Namibia e il Sudafrica, che stanno per iniziare e hanno un buon raccolto da esportare".
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Influenze meteorologiche
Il clima gioca un ruolo importante nel commercio dell'uva e può cambiare rapidamente le condizioni di mercato: la situazione californiana ne è un buon esempio e può effettivamente salvare i viticoltori peruviani e, di conseguenza, aiutare il mercato europeo alleviando la pressione.
"Negli ultimi giorni a Piura è piovuto, il che non è normale: incrociamo le dita affinché non abbia causato troppi problemi e il tempo torni alla normalità. I programmi sono fondamentali per smaltire i volumi, mentre il mercato libero è sempre più volatile, nel bene e nel male".
John ha commentato che attualmente le spedizioni procedono bene, ma la logistica può diventare un vero dramma nei periodi di picco stagionale. Finora, dal Perù tutto procede bene.
Calo dei consumi
"La nostra maggiore preoccupazione è che i livelli di consumo sembrano essere in calo: ciò è dovuto alla minore qualità nei mesi estivi che influisce sulla fiducia dei consumatori e limita gli acquisti ripetuti? Oppure si tratta di un problema generale legato al costo della vita che influenzerà anche altri frutti di valore più elevato? Il mercato generale a novembre non è mai facile, dato che ci avviciniamo a un clima più freddo e piovoso, quindi è difficile capire se si tratta solo di malinconia invernale o se il consumo ha subito una flessione".
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John Fox
Pacific Produce
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