Il mercato globale dell'ananas è caratterizzato da un'elevata domanda e un'offerta limitata. A Panama, la produzione continua, ma i fattori economici e climatici hanno ridotto il numero di produttori attivi. Alessandro Pataro, amministratore delegato della Ananas Panama SA, afferma che il Paese punta a consolidare la propria posizione in una nicchia redditizia, aumentando le esportazioni per via aerea verso l'Europa.
© Ananas Panamá
"Produciamo da 25.000 a 35.000 ananas a settimana, per tutto l'anno. La maggior parte è destinata al mercato interno, ma nel 2024 abbiamo iniziato le esportazioni per via aerea verso Spagna e Italia. Le spedizioni variano solitamente da 10 a 25 pallet a settimana, a seconda della stagione e delle scorte disponibili, e prevediamo che i volumi cresceranno nel 2026", ha dichiarato Pataro.
L'amministratore delegato sottolinea che la principale differenza tra gli ananas panamensi e quelli costaricani sta nel sapore e nel grado di maturazione. Queste qualità sono particolarmente evidenti quando il prodotto viene spedito per via aerea. "La differenza di sapore non è molto percepibile quando gli ananas vengono spediti via mare. Nelle esportazioni via aerea, la qualità è più evidente. Panama produce quantità inferiori, ma offre un ananas più dolce", ha sottolineato Pataro.
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Tuttavia, i costi di produzione più elevati rispetto alla Costa Rica hanno messo sotto pressione il settore. "Molti produttori a Panama hanno chiuso o abbandonato l'attività, poiché coprire le spese di produzione nel mercato marittimo tradizionale non è sostenibile nel lungo periodo. Le spedizioni per via aerea sono cruciali per la redditività aziendale, in quanto garantiscono margini più elevati e un modello di esportazione più sostenibile nel tempo", ha dichiarato Pataro.
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Per quanto riguarda i prezzi, l'azienda ha accordi fissi con i propri clienti e apporta solo occasionalmente piccole modifiche. "Puntiamo a mantenere i prezzi stabili. Se un cliente ha bisogno del prodotto, noi lo rendiamo disponibile, ma non operiamo con margini così ridotti da compromettere la sostenibilità nel lungo periodo. Il nostro obiettivo è garantire la sostenibilità dell'attività nel tempo, pensando alle generazioni future, e ponendo l'accento sulla qualità e sul servizio al cliente", ha aggiunto Pataro.
L'amministratore delegato sottolinea che la chiave per rimanere competitivi sta nell'affidabilità del servizio. "Se raggiungiamo un accordo con un cliente, lo rispettiamo. L'acquirente non deve preoccuparsi di eventuali cali di produzione. Quello è un problema nostro, non del cliente", ha sottolineato Pataro.
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"Al momento la domanda è nettamente superiore all'offerta. L'esportazione per via aerea di frutti maturi, appena raccolti e ready-to-eat offre l'opportunità di differenziare gli ananas panamensi sui mercati europei dove i consumatori dimostrano di apprezzare maggiormente il sapore e la maturazione naturale del prodotto", ha concluso Pataro.
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Alessandro Pataro
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