A volte un ricordo può diventare una strada per il futuro. Così è nato il Premio di Laurea "Annabella Donnarumma", dedicato alla memoria di una professionista dell'agroalimentare e del retail che, con competenza, sensibilità e spirito innovativo, ha lasciato un segno profondo in chi l'ha conosciuta e nel settore in cui ha operato.
Promosso dall'Associazione Le Donne dell'Ortofrutta, il Premio intende valorizzare le giovani eccellenze nel campo dell'innovazione, della comunicazione e della digitalizzazione nell'agroalimentare, offrendo un sostegno concreto a chi sceglie di portare nuove idee e competenze nel settore.
© Associazione Le Donne dell'OrtofruttaAlessia Ferraia riceve il premio da Annamaria Donnarunna. A destra, Maria Carola Gullino
La cerimonia, introdotta dalla presidente Maria Carola Gullino e coordinata dalla socia Antonia Maria Ricciardi in rappresentanza della giuria, ha visto la partecipazione di Annamaria Donnarumma, madre di Annabella, che ha ricordato la figlia con parole di grande intensità: "Desidero ringraziare di cuore l'Associazione, la sua presidente e tutte le persone che hanno reso possibile questo riconoscimento. Dedicare un premio ad Annabella è un gesto che va oltre l'onore formale: è un atto di affetto, stima e memoria viva. Annabella ha creduto nel valore del lavoro, della collaborazione e nella possibilità di mettersi in gioco con entusiasmo. Con le sue idee, la sua energia, il suo sorriso e la sua forza non si sono mai fermati, ma continuano a ispirare chi crede in un futuro più sostenibile, innovativo e umano".
La vincitrice della prima edizione del Premio è la dott.ssa Alessia Ferraia, laureata magistrale in Editoria, Culture della Comunicazione e della Moda all'Università Statale di Milano, con una tesi dal titolo "Dal libro di cucina ai social network: analisi e sperimentazione di una comunicazione food vegan nell'era digitale e dell'IA".
© Associazione Le Donne dell'OrtofruttaAnnamaria Donnarunna e Maria Carola Gullino
La commissione giudicatrice – composta dalle socie dell'Associazione Angela Colangelo, Anna Parello, Antonia Maria Ricciardi e dalla prof.ssa Christine Mauracher (Università Cà Foscari di Venezia) e dalla prof.ssa Roberta Spadoni (Alma Mater Studiorum - Università di Bologna) – ha premiato il lavoro "per l'originalità e la capacità di esplorare con sensibilità e rigore il tema della comunicazione digitale nel mondo agroalimentare contemporaneo". Nella motivazione si legge: "La tesi di Ferraia è un viaggio curioso e profondo nelle trasformazioni del linguaggio alimentare, condotto con approccio multidisciplinare e grande lucidità. Un'opera che guarda al futuro, perfettamente in linea con lo spirito pionieristico di Annabella Donnarumma".
© Associazione Le Donne dell'OrtofruttaNella foto a destra, da sinistra: Alessia Ferraia, Annamaria Donnarumma e Maria Carola Gullino
Nel suo intervento, Alessia Ferraia ha raccontato il percorso che l'ha portata alla realizzazione della tesi e alla partecipazione al Premio: "Sono partita da un'idea semplice: amo il cibo e mi interessava capire come viene comunicato oggi, dai libri di ricette ai social, fino all'intelligenza artificiale. È stato un progetto che mi ha appassionata molto e che mi ha fatto scoprire l'Associazione, i suoi valori e le persone che ne fanno parte".
Alla vincitrice è stato assegnato un premio in denaro di 1.500 euro.
La partecipazione era riservata alle giovani laureate nell'anno accademico 2023/2024 dei corsi di laurea magistrale italiani, che avessero discusso una tesi dedicata al settore agroalimentare, con particolare attenzione a comunicazione, marketing, sostenibilità e innovazione tecnologica.
In questa prima edizione sono state 10 le candidature ricevute, provenienti da università di tutta Italia.
"Con questo premio – ha spiegato Maria Carola Gullino – vogliamo mantenere viva la visione di Annabella e incoraggiare le giovani donne che si approcciano al mondo del lavoro a credere nei propri talenti, aprendo nuove strade con coraggio e passione".
Un riconoscimento che unisce memoria e futuro, ricordando una donna che ha saputo ispirare con il proprio lavoro, la propria curiosità e la capacità di guardare sempre avanti.