Dopo un'annata 2024 da incorniciare, la campagna dell'uva da tavola 2025 si sta rivelando più complessa, ma comunque soddisfacente. A raccontarlo è Oronzo Diomede, presidente e responsabile commerciale della Organizzazione di produttori Puglia&Natura, che descrive un quadro produttivo in crescita e un mercato che, nonostante la forte concorrenza, continua a premiare la qualità.
"Già dall'inizio dell'anno si prospettava una stagione pesante: quantitativi ben superiori rispetto alla precedente – spiega Diomede – Stimiamo un aumento del 30-40% di produzione, in quanto nuovi impianti e piante più produttive hanno determinato molti più grappoli disponibili. Come sempre accade, quando l'offerta cresce, i prezzi flettono". Nonostante l'eccesso di prodotto, la situazione è rimasta più stabile del previsto, secondo Diomede. "Mi aspettavo un crollo maggiore dei prezzi. Invece ci stiamo difendendo bene. Non siamo certo ai livelli dell'anno scorso, ma abbiamo mantenuto un margine positivo e continuiamo a lavorare con soddisfazione".
© Op Puglia&NaturaUva Italia
La stagione record del 2024 pesa psicologicamente su molti operatori, ma non può essere utilizzata come metro di paragone realistico per la campagna attuale. "Siamo ancora con gli occhi all'anno scorso – dice Diomede – Il successo di quella stagione è stato il risultato di una congiuntura globale straordinariamente favorevole, caratterizzata da una carenza di prodotto in nazioni chiave come Spagna, Grecia e Turchia e da un significativo ritardo delle importazioni dall'oltremare. Tale combinazione ha ridotto drasticamente l'offerta, innescando un inevitabile aumento dei prezzi, ulteriormente sostenuto dall'elevata qualità dell'uva italiana. È perciò difficile accettare che quella 2025 sia un'annata completamente diversa. Ma la realtà è questa, e dobbiamo farci i conti".
Il mercato dell'uva ha mostrato andamenti altalenanti
"Finora è stata una stagione di alti e bassi: picchi di domanda, seguiti da rallentamenti. L'anno scorso, invece, si lavorava a ritmo costante, perché ovunque mancava il prodotto. Quest'anno c'è più offerta e, in alcune aree come la Germania, si registra anche un leggero calo dei consumi. Nostri clienti tedeschi ci hanno segnalato che la chiusura di alcuni stabilimenti automobilistici ha ridotto il potere d'acquisto, influendo anche sui consumi alimentari".
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Uve Late Pearl seedless, Autumn Pearl seedless e Kelly seedless
Nonostante le difficoltà, l'export ha registrato un incremento. "Abbiamo spedito più del solito – conferma Diomede – E anche se i primi arrivi dal Perù e dal Brasile si stanno affacciando sul mercato, non ci preoccupano. Il prodotto italiano, per freschezza e qualità, resta la prima scelta. L'uva d'oltremare ha prezzi alti e, per ora, una qualità inferiore. Solo dopo la metà di novembre potremmo iniziare a sentire un po' più di concorrenza".
Anche le condizioni meteo stanno giocando a favore della campagna. "Il clima ci sta aiutando, senza problemi di qualità o rallentamenti in campo. Finché continuerà così, la stagione potrà andare avanti. Non so ancora definire un periodo esatto di chiusura, può essere fino a fine novembre o inizio dicembre, o in avvicinamento del Natale".
Qualità e fidelizzazione
La qualità del prodotto resta il principale elemento distintivo della Op Puglia&Natura. "Anche quest'anno abbiamo ottenuto un livello qualitativo molto buono, e ciò ci ha permesso di mantenere una vendita fluida. Quando il mercato è saturo, la qualità e la forza del marchio fanno la differenza. I clienti, in mezzo a tanta offerta e confusione, si affidano a chi conoscono e a chi dà garanzie", sottolinea Diomede.
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Varietà Kelly seedless ultra tardiva
La fidelizzazione è frutto di un lavoro di anni. "Abbiamo notato che i nostri marchi sono ormai un riferimento per i nostri clienti, e per i clienti dei nostri clienti. L'essere stati espositori a Berlino, in occasione di Fruit Logistica, ha dato risultati concreti: alcuni nuovi contatti realizzati in fiera hanno già portato ordini in questa campagna. Tant'è che a febbraio saremo di nuovo presenti".
Agrumi: al via le prime clementine
Con la stagione dell'uva che volge al termine, in casa Puglia&Natura si guarda già agli agrumi. "Abbiamo iniziato con i primi stacchi di clementine – anticipa Diomede – Si tratta delle primizie, quindi la commercializzazione vera e propria partirà tra una decina di giorni. Quest'anno avremo in assortimento anche le arance, e già si prevede una disponibilità contenuta sia in Puglia sia in Spagna. I produttori lo sanno e si preparano a difendere il prezzo", conclude Diomede.
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