Quando, qualche settimana fa, sono iniziate le esportazioni sudafricane di pesche e nettarine, sul mercato erano ancora presenti frutti spagnoli, iraniani e giordani, e la stagione del trasporto aereo ha impiegato un po' a decollare, con i primi volumi diretti verso il Regno Unito e il Medio Oriente.
Questa situazione è destinata a cambiare, con volumi di drupacee che dovrebbero aumentare significativamente a partire da questa settimana e risultare sufficienti a riempire i container per il trasporto via mare, soprattutto con l'inizio del raccolto delle susine. L'obiettivo è quello di avviare una stagione delle drupacee su basi molto più solide rispetto ad alcuni anni fa.
"C'è un abbondante raccolto sugli alberi. C'è più frutta rispetto all'anno scorso: l'allegagione è stata eccellente", afferma Zandré Fernhout della Pure Legacy, un'azienda d'esportazione con un ampio catalogo.
Inoltre, le susine precoci e di metà stagione raggiungeranno calibri maggiori, quelli preferite dai mercati europei e nordamericani, ma è ancora troppo presto per dire se sarà così anche per le susine tardive.
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I dazi non freneranno la crescita negli Stati Uniti
I principali acquirenti di drupacee sudafricane si trovano in Europa e in Medio Oriente. Gli esportatori sudafricani di drupacee sono soddisfatti delle nuove opportunità che si stanno aprendo, in particolare in Cina. I dazi statunitensi non limitano le prospettive per le drupacee sudafricane in quel mercato. Al contrario, i volumi destinati agli Stati Uniti potrebbero addirittura aumentare in questa stagione.
Il Canada rappresenta un altro mercato in crescita, sia per le drupacee sia per gli agrumi.
Gli agrumi sono il prodotto che traina gli altri settori, un pacchetto diversificato che comprende zucche, erba medica e frutta subtropicale. L'uva da tavola sarà presto coltivata anche nella valle del fiume Orange e nella valle di Loskop, mentre la maggior parte della produzione resta concentrata nella provincia del Capo Occidentale.
Ottima stagione per fragole e mirtilli
Fernhout osserva che le stagioni di esportazione di mirtilli e fragole stanno procedendo bene. "C'è una forte domanda di fragole sul mercato, e penso che ciò sia dovuto a una serie di fattori, ma ha sicuramente aiutato il fatto che all'inizio non siamo entrati in concorrenza con altre origini, come è successo con le drupacee".
Anche i prezzi delle fragole sul mercato locale sono elevati e sostengono i prezzi all'esportazione.
"In generale, è un anno molto positivo per la qualità della frutta. Ora non resta che sperare che il tempo sia clemente", conclude Fernhout.
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Zandré Fernhout
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