Gli ultimi pallet di ciliegie coltivate dal produttore ZZ2 nel nord del Sudafrica hanno lasciato il Paese nei giorni scorsi, diretti agli acquirenti disposti a pagare per quelle che sono, in questo periodo dell'anno, alcune delle poche ciliegie disponibili in tutto il mondo.
Si tratta del periodo tra la fine della raccolta canadese e l'inizio di quella in Cile e nella provincia del Capo Occidentale, in Sudafrica, e la domanda per queste ciliegie sudafricane precoci è molto positiva, come riferisce Chris Swart di Core Fruit. Le ciliegie vengono vendute rapidamente in Medio Oriente, Estremo Oriente e Regno Unito.
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Tradizionalmente, gli europei non cercavano il frutto al di fuori del periodo strettamente legato al Natale, mentre ora le richieste stanno aumentando.
Prima di questa stagione, sembrava che la stagione delle ciliegie canadesi potesse finire più tardi, ma, prima ancora che se ne rendessero conto, i clienti hanno segnalato che le ciliegie canadesi erano esaurite e che la stagione era iniziata alla grande. "Le nostre ciliegie sono andate a ruba", afferma Chris.
La pioggia ha un po' accelerato la fine della raccolta, ma sono stati comunque raggiunti gli obiettivi.
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Il raccolto fa ben sperare
Nella provincia del Capo Occidentale, le nettarine vengono confezionate da circa tre settimane. La raccolta delle susine seguirà tra due o tre settimane. "In questa fase, la stagione delle drupacee si preannuncia davvero positiva in termini di volume e qualità, grazie soprattutto al clima primaverile secco e caldo che abbiamo avuto quest'anno. I livelli di zuccheri e la colorazione dei frutti sembrano averne particolarmente beneficiato", sottolinea Chris.
Per le drupacee, Stati Uniti e Cina hanno requisiti molto simili
Le drupacee sudafricane si stanno ritagliando una nicchia di mercato negli Stati Uniti, e non intendono rinunciarvi. "A quanto ci riportano, negli Stati Uniti, le nostre drupacee sono considerate migliori di quelle sudamericane e anche leggermente più precoci", afferma Chris.
I volumi di drupacee del Sudafrica sono molto inferiori a quelli del Cile. "La nostra qualità organolettica è un fattore distintivo negli Stati Uniti. Pertanto, i volumi destinati a quel mercato saranno inferiori, ma non intendiamo abbandonarlo", conclude Chris.
Il Sudafrica potrebbe esportare per la prima volta le drupacee in Cina e, per fortuna, le specifiche richieste dalla Cina, così come i protocolli di spedizione, sono molto simili a quelli degli Stati Uniti.
Per maggiori informazioni:
Chris Swart
Core Fruit
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