Tra qualità del prodotto, prime risposte del mercato e attese per le prossime settimane, Agro Mediterranea Distribuzione, azienda specializzata nella fornitura ortofrutticola alla Grande distribuzione organizzata, racconta come stanno andando le campagne di carciofi e pomodori.
A fare il punto sulle prime settimane di campagna del carciofo è Filippo Frongia. "La campagna è partita con gradualità, ma con segnali incoraggianti. Le prime forniture hanno riguardato la varietà Tema, caratterizzata da un'ottima qualità. Le temperature più fresche delle ultime settimane hanno favorito la produzione, mentre i volumi risultano leggermente superiori rispetto allo stesso periodo del 2024. Le quotazioni, invece, si attestano su livelli inferiori a un anno fa, complice anche il calo dei consumi che si è registrato in questo periodo finale di ottobre e una situazione climatica ancora mite in gran parte della penisola, poco favorevole alla domanda di ortaggi invernali".

Frongia segnala inoltre l'avvio della linea di carciofo confezionato a quattro pezzi e l'introduzione del prodotto in vassoio, già accolti da alcuni clienti disposti a riconoscerne il valore aggiunto. "Abbiamo anticipato le forniture alla GDO rispetto all'anno scorso per posizionarci prima della concorrenza – precisa Frongia – anche se questo ha richiesto qualche sacrificio iniziale. I volumi disponibili, però, non ci permettono al momento di coprire tutta la rete di clienti".
Guardando alle prossime settimane, Frongia aggiunge che tutto dipenderà dal clima. "Il mercato del carciofo è estremamente sensibile alle condizioni meteorologiche. Se le temperature rimarranno alte, i consumi rischiano di restare bassi e la produzione di rallentare. Se invece la stagione invernale si manifesterà come dovrebbe, i volumi si regolarizzeranno e i consumi torneranno su livelli medio-alti, con una campagna equilibrata. Ma per fare previsioni certe servirebbe la sfera magica".

Per quanto riguarda il pomodoro Moro Sardo, la raccolta è iniziata circa un mese fa, con risultati positivi sul piano qualitativo e quantitativo. Al momento i numeri non sono ancora elevati, ma la vera crescita è attesa dalla metà di novembre, quando entreranno in produzione anche altre aziende associate al gruppo e sarà possibile aprire nuovi canali commerciali. "Non vogliamo promettere forniture che non possiamo garantire – spiega Andrea Manca – meglio aspettare di avere volumi sufficienti".

"La qualità del prodotto è buona, con un mercato che riconosce ormai il Moro Sardo come una linea consolidata e autonoma. Più altalenante invece l'andamento delle altre tipologie come datterino, ciliegino e piccadilly, che hanno registrato una fase di flessione, seguita da una ripresa e da una nuova lieve correzione nelle ultime settimane", conclude Manca.
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