La qualità del kiwi misurata non solo in base al calibro, ma anche su parametri oggettivi legati al gusto, aroma e serbevolezza. Stiamo parlando del kiwi Dulcis, un frutto a polpa verde che però ha caratteristiche del tutto diverse da quelle finora conosciute. E proprio per declinare nel concreto la parola qualità, è stato introdotto l'Indice di Qualità Dulcis (IQD).
"Questo - esordisce Mirco Montefiori, direttore di New Plant e presidente di Dulcis Kiwifruit Company – permette agli agricoltori di essere premiati per la qualità organolettica dei frutti in partita e, al consumatore, di avere dei kiwi ottimi da mangiare. Fin da subito abbiamo pensato di dare una premialità agli agricoltori non basandoci solamente sul calibro, come da sempre avviene, ma anche sul contenuto in sostanza secca. Detta in altre parole, più il kiwi ha le potenzialità per essere buono, più l'agricoltore riceve, oltre alla liquidazione normale, una premialità aggiuntiva".
Il tutto è partito diversi anni fa dalla selezione di una nuova varietà con caratteristiche organolettiche (elevate), tali da distinguersi a livello mondiale. Si è poi proseguito con l'introduzione di parametri qualitativi minimi alla raccolta, necessari per esser poi inseriti nel sistema Dulcis e commercializzati come tali.
Tra le caratteristiche distintive di questa varietà si confermano rusticità, adattamento al cambiamento climatico e una limitata sensibilità alla PSA, aspetti che la rendono molto interessante nel panorama dell'actinidia.
Al momento gli ettari coltivati sono oltre 350 e la prospettiva è di sfiorare i 500 entro fine 2026. Quest'anno la produzione dovrebbe arrivare a 1900 tonnellate e la commercializzazione dei primi lotti raccolti inizierà nei primi giorni di novembre. "Ad oggi la raccolta è a buon punto – continua Montefiori – e i nostri tecnici 'sbloccano' di volta in volta gli impianti di kiwi Dulcis da raccogliere, in base alle analisi in campo. Regolarmente si procede alla verifica della sostanza secca e solo quando si raggiunge un minimo pari a 17 (% del peso secco rispetto al peso totale) si può dare il via alla raccolta. Ovviamente i valori medi di sostanza secca sono molto superiori al 17%. Se non lo fosse, la partita non potrebbe essere ancora raccolta o, in casi estremi, non entra nel circuito a marchio".
Mirco Montefiori (New Plant)
I frutti Dulcis si caratterizzano per il gusto e l'aroma più tipico dei kiwi gialli, ma in una versione a polpa verde. L'acidità che caratterizzai kiwi verdi è bilanciata da un grado Brix e da un contenuto in sostanza secca elevato, ottenendo così un mix e un equilibrio che stanno incontrando il gusto di operatori e consumatori. "Dulcis è Dulcis, non può essere inquadrato né come un verde, né come un giallo. Si tratta di una vera novità ed è per questo che il mercato lo sta premiando" precisa il responsabile.
Dulcis rappresenta, dopo tanti anni, una vera e propria innovazione nel mercato del kiwi: una varietà 100% italiana, sviluppata da New Plant in collaborazione con le Università di Udine e Bologna, e prodotta e commercializzata dalle cooperative Alegra, Apofruit Italia e Orogel Fresco.
Le principali aree di coltivazione sono quelle tipiche: Emilia Romagna, Lazio, Calabria, Veneto. "Prima della raccolta vengono svolti diversi campionamenti per verificare la qualità e salubrità del prodotto. Per essere tale, un kiwi Dulcis deve superare molti esami" conclude Montefiori.
Per maggiori informazioni
Dulcis Kiwi Company srl
via Malpighi, 5
47122 Forlì (Italy)
www.kiwidulcis.it
