Dall'inizio di ottobre, la provincia dello Shandong, in Cina, è stata interessata da oltre dieci giorni di piogge autunnali continue, che hanno influito negativamente sulla qualità delle mele e sui relativi prezzi di mercato. Il perdurare delle precipitazioni è stato causato dallo spostamento verso nord dell'anticiclone subtropicale e dalla continua interazione tra masse d'aria calda e fredda.
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Normalmente, l'anticiclone subtropicale si ritira a sud del fiume Yangtze entro settembre. Quest'anno, il suo ritardo e l'intensità superiore alla media hanno fatto sì che l'aria fredda proveniente dal nord incontrasse l'aria calda e umida del sud sopra lo Shandong, causando piogge prolungate che sono durate fino al 18 ottobre, quando il sistema di alta pressione si è finalmente spostato verso sud.
I dati del Centro climatico dello Shandong mostrano che la provincia ha ricevuto una media di 110,6 mm di pioggia all'inizio di ottobre, quasi nove volte superiore alla media storica e il livello più alto registrato dal 1951.
Essendo una delle principali regioni cinesi produttrici di mele, lo Shandong dipende da condizioni meteo stabili in ottobre per la rimozione dei sacchetti protettivi e la colorazione dei frutti. Le continue piogge hanno interrotto questo processo, rendendo difficile per le mele colorarsi in modo uniforme e nei tempi previsti. L'eccessiva umidità ha anche causato rigonfiamenti e cracking in alcuni frutti, aumentando il rischio di marciume e muffa. Nelle zone in cui il terreno è completamente impregnato d'acqua, il drenaggio insufficiente ha accresciuto la probabilità di marciume radicale, con possibili ripercussioni sui raccolti dell'anno prossimo.
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Sebbene alcuni coltivatori abbiano tentato di attenuare i danni attraverso il miglioramento dei sistemi di drenaggio e l'utilizzo di pellicole riflettenti per favorire la colorazione, le condizioni di umidità eccessiva hanno comunque causato il cracking dei frutti e una riduzione dell'accumulo di zuccheri. Secondo le stime del settore, le rese complessive potrebbero diminuire di circa il 20%. La quota di frutti di qualità media e bassa è aumentata, mentre le mele di prima categoria rimangono limitate. Con il proseguire della raccolta, si prevede un aumento della concorrenza nel segmento dei frutti di qualità inferiore, ampliando il divario di prezzo rispetto a quelli premium.
I coltivatori si stanno ora concentrando sulla gestione del controllo delle malattie post-raccolta e sul recupero dei frutteti. Vengono applicati metodi di gestione dei parassiti e fertilizzazione mirata per proteggere gli alberi e prepararsi al prossimo ciclo produttivo.
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