Due varietà locali pugliesi di melone immaturo (Cucumis melo L.), il Barattiere e lo Scopatizzo, si sono rivelate più gradevoli al gusto e meglio tollerate a livello digestivo rispetto al cetriolo (Cucumis sativus), secondo uno studio pubblicato sulla rivista internazionale Frontiers in Nutrition.
© Università di Bari
La ricerca è frutto della collaborazione tra il gruppo di ricerca del prof. Piero Portincasa (primary investigator dr. Mohamad Khalil) presso la Clinica Medica "A. Murri" (Dipartimento di Medicina di Precisione e Rigenerativa) e il gruppo di ricerca del prof. Pietro Santamaria (primary investigator prof. Massimiliano Renna) del Dipartimento di Scienze del Suolo, della Pianta e degli Alimenti dell'Università degli Studi di Bari Aldo Moro. La ricerca ha realizzato un'indagine su circa 500 partecipanti con test clinici controllati su volontari sani, allo scopo di confrontare profilo sensoriale, risposta digestiva coordinata a livello di stomaco, colecisti e intestino e ulteriori risposte fisiologiche ai tre ortaggi appartenenti al genere Cucumis.
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Lo studio ha mostrato che il cetriolo risulta essere l'ortaggio più consumato, ma anche quello più frequentemente associato a disturbi digestivi. I risultati, inoltre, evidenziano che Barattiere e Scopatizzo uniscono maggiore piacevolezza sensoriale, risultando più dolci e croccanti rispetto al cetriolo.
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I frutti di Barattiere e Scopatizzo vengono raccolti acerbi e consumati alla stessa stregua del cetriolo. In Puglia sono molto diffusi e il loro consumo contribuisce alla tutela dell'agrobiodiversità regionale e a rafforzare i legami tra alimentazione tradizionale e salute pubblica. In tempi in cui è necessario rivedere quantità e qualità dell'alimentazione alla luce di scenari mutevoli di crisi, migrazioni, accesso alle risorse, capacità economica e green economy, questo studio fornisce importanti risposte sulle modalità di scelta, consumo e conseguenze metaboliche di alimenti che rappresentano la base della dieta salutistica mediterranea.
© Università di BariLo studio è stato realizzato nell'ambito dei progetti "ONFoods – Research and Innovation Network on Food and Nutrition Sustainability, Safety and Security" (finanziato dal PNRR – NextGenerationEU), "BiodiverSO Karpos – Biodiversità delle Specie Orticole Pugliesi da frutto" (finanzianto dal PSR Puglia 2014-2022) e "Box for Health by Tradition & Innovation: promoting sustainable Mediterranean diet by Healthy Foods" (PRIMA 2023-2025).
Riferimento dell'articolo:
Khalil M., Renna M., Pietragalla G., Perniola V., Di Ciaula A., Palmitessa O.D., Didonna A., Santamaria P., Portincasa P. Two traditional Apulian varieties of Cucumis melo L. exhibit superior sensory and digestive profiles over common cucumber: a population-based and clinical study. Frontiers in Nutrition, 21 ottobre 2025. doi.org/10.3389/fnut.2025.1662952
Per maggiori informazioni:
Prof. Piero Portincasa – [email protected]
Dr. Mohamad Khalil – [email protected]
Prof. Pietro Santamaria – [email protected]
Prof. Massimiliano Renna – [email protected]