"Il mercato del ficodindia ha registrato una crescita straordinaria negli ultimi anni," afferma riferisce Francesco Grassenio, presidente dell'organizzazione dei produttori di Ficodindia di San Cono (OPuntia). Grassenio aggiunge che, "Grazie alle attività promozionali, il frutto è sempre più apprezzato a livello internazionale per le sue proprietà salutari e organolettiche".
Guardando al futuro, Grassenio ha confermato che in occasione della fiera Madrid Fruit Attraction 2025 sono stati avviati nuovi contatti commerciali che "apriranno interessanti opportunità e nuovi mercati di riferimento".
La campagna di commercializzazione del ficodindia volge ormai al termine. Secondo le stime, il 90% del prodotto è stato già commercializzato con prezzi discretamente remunerativi.
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Le temperature più basse registrate nel periodo finale della stagione hanno permesso ai frutti di maturare fisiologicamente. Tuttavia, a inizio settembre, le elevate temperature hanno creato un problema operativo: l'accelerazione della maturazione del Bastardone. Questo frutto, che viene raccolto solitamente da metà settembre, è maturato precocemente, costringendo gli operatori a una "corsa contro il tempo" per raccogliere in contemporanea le ultime partite dell'Agostano e il Bastardone anticipato. Tale situazione ha portato a un rallentamento nella commercializzazione dovuto a una sovrapproduzione temporanea.
OPuntia è l'Organizzazione di Produttori che gestisce la commercializzazione del ficodindia. Essa aggrega 32 soci e utilizza una superficie coltivata che supera i 320 ettari. I terreni si trovano ad altitudini comprese tra i 400 e i 600 metri sul livello del mare. La potenzialità produttiva totale è stimata in circa 5.000 tonnellate, considerando sia i frutti Agostani (non scozzolati) sia i Bastardoni (ottenuti dalla scozzolatura del primo fiore). L'incremento degli investimenti nelle aree di San Cono è legato direttamente all'aumento dell'interesse dei consumatori per il ficodindia, indicando un'espansione della domanda.
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La Sicilia si posiziona come la prima regione in Europa per estensione delle coltivazioni di ficodindia. L'areale produttivo principale, che supera i 1700 ettari dedicati, comprende San Cono, Mazzarino, Piazza Armerina e San Michele di Ganzaria. Questa pianta, inoltre, è nota per la sua adattabilità a lunghi periodi di siccità legati ai cambiamenti climatici, grazie a una fisiologia che limita la perdita d'acqua durante la fotosintesi.
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Sul fronte della competizione internazionale, il comparto siciliano del ficodindia non affronta problematiche immediate. La produzione spagnola è limitata, mentre il Portogallo potrebbe emergere come potenziale concorrente in futuro. Il Messico è il maggiore esportatore mondiale, ma destina grandi quantità al consumo interno, considerando commestibile l'intera pianta, inclusi i cladodi (pale).
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Altri Paesi del bacino del Mediterraneo come Tunisia e Marocco non vantano grandi produzioni. Si segnala invece la presenza in Sudafrica di impianti gestiti da operatori europei che immettono prodotto da febbraio in avanti, seguendo un calendario commerciale distinto da quello della Sicilia.
Per maggiori informazioni:
OPuntia Organizzazione Produttori
Francesco Grassenio
Via Aldo Moro, 18
95040 San Cono (CT) - Italy
+39 333 114 4483
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