"Ha affrontato la malattia con lo stesso coraggio e caparbietà con cui aveva fondato la nostra azienda". Così Andrea Farnedi ricorda la figura del padre Pietro, deceduto all'età di 71 anni il 30 settembre. Pietro se ne è andato proprio nel ventennale della fondazione di "Vivo", azienda di Cesena che produce germogli e microgreens.
© Cristiano Riciputi | FreshPlaza.itAl centro Pietro Farnedi, con il figlio Andrea e la moglie Sandra Fiumana a Macfrut 2023
Nella primavera del 2005, dopo alcuni anni trascorsi come dirigente di una multinazionale e nei quali aveva avuto modo di apprezzare le qualità dei germogli che regolarmente erano presenti nei piatti tedeschi, Pietro Farnedi ha iniziato a interessarsi a questi micro-vegetali che avevano, a differenza dell'estero, uno scarsissimo utilizzo in Italia. Continua Andrea: "Dopo un po' di tempo trascorso a commercializzare i germogli prodotti nei Paesi Bassi, la decisione: era il momento di iniziare la produzione in Italia, al fine di fornire al consumatore italiano un prodotto sicuramente più fresco, a un costo ecologico inferiore e proveniente da agricoltura biologica. E così ha dato inizio alle prime prove di produzione di più varietà di germogli".
Nel 2007 l'azienda ha ottenuto la prima certificazione biologica: si era infatti deciso di utilizzare solo semi certificati da agricoltura bio. La fase sperimentale andò tanto bene che si decise di partire con la produzione costante di alcune varietà di germogli, che potessero soddisfare sia i palati esigenti degli chef, sia quelli dei consumatori finali.
"Da quel momento, è stato un crescendo di apprezzamenti, di pari passo con l'aumento delle vendite. I consumatori hanno riconosciuto al germoglio italiano uno spazio non indifferente in un mercato dominato fino a quel tempo dal prodotto olandese. Dal 2009 a oggi sono state sviluppate oltre 50 varietà di germogli diversi, superando di gran lunga le 12-13 varietà fino a quel momento presenti sul mercato", precisa Andrea.
Pietro, fino a che la salute lo ha sorretto, ha sempre partecipato alle principali fiere di settore, fra cui Macfrut. La sua era una presenza discreta, insieme alla moglie Sandra e il figlio Andrea, al quale aveva lasciato le redini dell'azienda già diversi anni fa.
Oggi Pietro non c'è più, ma resta 'vivo' non solo nel ricordo di quanti lo hanno conosciuto, ma nella sua creatura 'Vivo': perché i germogli sono la massima espressione della vita.