La partecipazione dell'Arabia Saudita alle principali fiere internazionali è in gran parte dominata, se non addirittura interamente dedicata, ai datteri. L'ultima edizione di Fruit Attraction a Madrid non ha fatto eccezione. Mohammed Aldubaykhi, dell'azienda saudita Atayeb Altomor, condivide alcune sue riflessioni, dopo aver partecipato per la prima volta alla manifestazione.
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"Sono rimasto molto colpito dalla fiera, era affollata e intensa, e ho potuto constatare l'interesse dei visitatori per i datteri provenienti dall'Arabia Saudita. Solo pochi anni fa i datteri non erano un prodotto molto conosciuto sul mercato. Oggi, il successo internazionale dei datteri, e soprattutto di quelli sauditi, è impressionante. È un frutto che sta guadagnando sempre più popolarità ed è sulla buona strada per diventare un alimento di largo consumo a livello globale".
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Secondo l'esportatore, l'Arabia Saudita ospita oltre 100 varietà di datteri. La maggior parte di queste è sconosciuta sul mercato internazionale e occorre quindi selezionare quali datteri di origine saudita commercializzare. Albudaykhi afferma: "Abbiamo individuato cinque varietà su cui concentrarci nelle nostre attività di marketing sui mercati internazionali: Ajwa, Safawi, Sokkary, Saghai e Mejdool. Si tratta di varietà di prima categoria, apprezzate e preferite dai consumatori internazionali. Tra queste, ci sono varietà coltivate esclusivamente in Arabia Saudita e molto rinomate, come Ajwa e Sokkary, che ci garantiscono un vantaggio in questo settore in crescita".
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Secondo l'esportatore, le preferenze varietali nei diversi mercati geografici seguono più o meno lo stesso schema osservato per altri frutti. Albudaykhi spiega: "Abbiamo riscontrato che i datteri attraggono principalmente consumatori attenti alla salute, interessati a cibi ricchi di zuccheri naturali o desiderosi di ridurre l'apporto di zuccheri: in questo segmento, i datteri sono i campioni indiscussi. Inoltre, le preferenze varietali variano a seconda del mercato in base a criteri più ampi, proprio come altri frutti, come ad esempio le mele. Mentre il mercato cinese preferisce datteri più dolci, altri mercati come l'Europa e il resto dell'Asia preferiscono datteri dal retrogusto leggermente acidulo".
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E, proprio come per altri frutti, la logistica gioca un ruolo importante nella scelta delle varietà da commercializzare e dei mercati. Alcune varietà devono essere conservate a -18 °C, mentre altre sono meno esigenti. Il nostro approccio B2B è quindi in gran parte determinato dalle esigenze logistiche, mentre quello B2C si basa principalmente sulla promozione dei datteri attraverso un packaging curato e impeccabile, che li rende adatti sia all'uso quotidiano sia a un regalo lussuoso e significativo", conclude Aldubaykhi.
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Mohammed Albudaykhi
Atayeb Altomor
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