La stagione dei datteri marocchini è ormai avviata, dopo un leggero ritardo dovuto alle temperature, secondo Oussama El Mir, direttore generale dell'azienda Medjool Star. "La campagna sta procedendo molto bene, nonostante un leggero ritardo nella raccolta causato dalle temperature miti estive. La raccolta è iniziata ormai da circa un mese e le condizioni meteo stabili dall'inizio di settembre hanno favorito una maturazione ottimale dei frutti. Nel complesso, le prospettive sono eccellenti sia in termini di qualità sia di consistenza".
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El Mir prevede calibri maggiori, ma un raccolto inferiore quest'anno. "La raccolta è iniziata intorno al 15 settembre, un po' in ritardo rispetto allo scorso anno, a causa dell'estate più fresca. Le stime di produzione sono leggermente inferiori alle previsioni iniziali, ma con un calibro eccellente, poiché sono notevolmente più grandi rispetto alla scorsa stagione", continua El Mir.
La popolarità dei datteri marocchini è aumentata grazie a diversi fattori. El Mir spiega: "La domanda globale di datteri Mejhoul marocchini di prima categoria continua a rafforzarsi. Molti acquirenti cercano di diversificare le proprie fonti di approvvigionamento, posizionando il Marocco come un'origine affidabile e di prima categoria, vicina all'Europa, con una solida reputazione e una logistica affidabile. Allo stesso tempo, i nostri marchi 'Oum Tomoor' e 'It's a Date' stanno guadagnando terreno sui mercati d'esportazione, a dimostrazione della nostra costante attenzione alla qualità, al servizio e all'innovazione".
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Oltre all'Europa, la Medjool Star si concentra su altri continenti in questa stagione. "L'Europa resta il nostro mercato più importante, dove i datteri Mejhoul marocchini hanno conquistato una clientela fidelizzata. Stiamo anche rafforzando la nostra presenza in Nord America, in particolare in Canada e Stati Uniti, dopo una stagione precedente di grande successo. Parallelamente, stiamo espandendo le attività nel Sud-est asiatico, dove le nostre prime spedizioni dello scorso anno hanno avuto un buon andamento. Inoltre, stiamo esplorando nuovi mercati in Medio Oriente, in Asia e in Australia, a seconda delle opportunità e delle partnership emergenti", sottolinea El Mir.
Secondo El Mir, i produttori marocchini devono affrontare una forte concorrenza, ma sottolinea che la Medjool Star è in grado di reggere il confronto. "La categoria Mejhoul è altamente competitiva, in particolare con i produttori tradizionali del Medio Oriente. Il nostro vantaggio risiede in un modello completamente integrato: dalle nostre aziende agricole al nostro stabilimento di confezionamento certificato BRC, che garantisce il controllo totale su qualità, tracciabilità e freschezza. Investimenti continui in tecnologie avanzate, come i sistemi di selezione ottica e di reidratazione, ci consentono di fornire datteri di prima categoria in modo costante per tutto l'anno".
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Per superare la concorrenza, la Medjool Star ha investito nel suo impianto di confezionamento. El Mir spiega: "Abbiamo recentemente aggiornato la nostra unità di confezionamento con un secondo sistema di selezione e calibratura ottica a 360°, ora pienamente operativo, che migliora l'efficienza e l'uniformità del prodotto. Dal punto di vista agricolo, abbiamo ulteriormente sviluppato i nostri sistemi di agricoltura di precisione per ottimizzare l'irrigazione e monitorare la salute delle palme in tempo reale, sostenendo sia la qualità sia gli obiettivi di sostenibilità".
"Questa stagione rappresenta un'opportunità per ampliare la nostra presenza sui mercati e perfezionare la gamma di prodotti, in linea con la crescente domanda internazionale. Dopo una campagna 2024 di successo, ci approcciamo alla nuova con forte slancio e un'ambizione chiara: rafforzare il ruolo del Marocco come leader mondiale dei datteri Mejhoul premium", conclude El Mir.
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Oussama El Mir
Medjool Star
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