In questa stagione, le gelate primaverili hanno avuto un impatto diretto sulla produzione greca di pere e mele. A riferirlo è Paris Karastergios, coordinatore import-export dell'azienda greca Kastargiou P. Bros S.A. "In questa stagione delle pere in Grecia stiamo affrontando le conseguenze delle gelate primaverili. I primissimi fiori dei peri sono stati colpiti, con un calo dei volumi di quasi il 50% per tutte le varietà rispetto al 2024. Lo stesso problema si è riscontrato anche nella coltivazione delle mele ma, grazie alla varietà di regioni produttrici in Grecia, il calo complessivo dei volumi varia da regione a regione. In generale, la produzione è inferiore di almeno il 20% rispetto allo scorso anno".
© Karastergiou P. Bros S.A.
Dopo un avvio più lento, il commercio di pere greche sta recuperando, mentre la domanda di mele si sta stabilizzando, dopo un inizio positivo. Karastergios spiega: "La domanda di pere Santa Maria è iniziata lentamente ad agosto, ma ora sta crescendo poiché i raccolti locali in Medio Oriente sono quasi esauriti. Le pere Blanquilla registrano ancora una domanda bassa sul mercato locale, ma prevediamo che le vendite aumenteranno dopo Capodanno. Per quanto riguarda le mele, l'interesse per le Granny Smith era molto forte all'inizio di settembre, per alcuni lotti precoci pronti alla commercializzazione ma ora, con la disponibilità delle altre varietà di mele, la domanda è più equilibrata".
Kastargiou P. Bros cercherà nuovi mercati, mantenendo al contempo la propria posizione in Medio Oriente. Karastergios sottolinea: "I nostri principali mercati target rimangono i Paesi mediorientali. Tuttavia, quest'anno vorremmo non solo entrare con le mele in nuovi mercati, come Malesia e Oman, ma anche consolidare la nostra posizione nel Golfo, sia con mele che con pere".
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A causa di una generale minore disponibilità di pomacee, la domanda in Asia sarà molto forte in questa stagione. "Il nostro principale concorrente sui mercati asiatici è la Turchia, con grandi volumi di pomacee e prezzi molto competitivi. Tuttavia, i produttori e gli esportatori turchi affrontano lo stesso problema che abbiamo noi qui in Grecia, con volumi disponibili significativamente inferiori. Anche le mele polacche e serbe sono state molto apprezzate sui mercati asiatici, ma cerchiamo di stare al passo con la concorrenza offrendo tempi di transito più brevi e prodotti di alta qualità", conclude Karastergios.
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