La scorsa settimana, a Le Barp, nella regione di Bordeaux (Francia), si è tenuta la 5ª edizione degli International Asparagus Days e la 1ª edizione degli International Berry Days. Due appuntamenti nati da un'iniziativa di Christian Befve, co-organizzati con Macfrut e Interco Nouvelle Aquitaine, che hanno riunito specialisti da tutto il mondo - ricercatori, vivaisti, produttori, costruttori di macchinari, distributori - accomunati dall'interesse per la coltivazione dell'asparago e dei piccoli frutti.
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Un format controcorrente
Da lunedì 7 a venerdì 10 ottobre, 480 visitatori hanno avuto l'opportunità di scoprire sette aziende di asparagi, fragole, mirtilli e altri piccoli frutti situate nella Gironda, in Dordogna e nel Lot-et-Garonne, oltre a due centri di ricerca: il CTIFL e Invenio. Nel frattempo, i costruttori di macchine e attrezzature destinate a queste produzioni hanno presentato i loro mezzi in condizioni reali di utilizzo.
La fiera, che si è svolta mercoledì 8 e giovedì 9 ottobre all'interno di una serra fotovoltaica dell'azienda Planasa, ha riunito 104 espositori provenienti da tutta Europa. In totale, quasi un migliaio di visitatori di 29 diverse nazionalità ha preso parte a questi incontri professionali.
Un format originale, in netta controtendenza rispetto alle fiere tradizionali dominate dalla luce artificiale. Qui, i raggi del sole attraversavano le pareti di vetro della serra illuminando i bianchi divisori degli stand, creando un contrasto semplice ed elegante con la sabbia nera su cui erano presentati i macchinari. Una messa in scena sobria e naturale, centrata sull'essenziale: la luce, la terra e coloro che la fanno vivere.
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Un pubblico in crescita
La presenza di espositori e visitatori è aumentata del 30% rispetto alla prima edizione del 2013, segno del crescente successo della manifestazione: "Non è una fiera classica, l'accento è posto sulla tecnica. I visitatori non vengono qui per passare da uno stand all'altro, ma per assistere a dimostrazioni e osservare le coltivazioni in condizioni reali. L'evento vuole riunire tutte le figure professionali che operano per lo sviluppo delle filiere, il tutto in un'atmosfera tanto internazionale quanto conviviale", spiega Christian Befve.
Una missione riuscita, a giudicare dalle testimonianze di alcuni espositori. "È la migliore fiera a cui sia mai stato. Ci troviamo nel cuore di un ecosistema agricolo, quindi non potrebbe esserci un format più pertinente. Il prodotto è presentato in condizioni reali, con le variazioni di temperatura e di umidità proprie della coltivazione in serra. Difficile fare di meglio", spiega un esperto nella trasformazione di film plastici per uso agricolo.
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Dimostrazioni in condizioni reali
"Questa è la nostra prima partecipazione come espositori e siamo molto soddisfatti di essere qui per poter dialogare con i produttori. È una fiera di grande qualità, ricca di scambi interessanti. I visitatori vengono a trovarci per assistere alle dimostrazioni delle macchine. Avevamo un tempo ufficiale di 15 minuti per presentare la nostra macchina per la raccolta degli asparagi, ma alla fine abbiamo fatto dimostrazioni per l'intera giornata. Si percepisce un forte interesse da parte dei professionisti verso queste prove pratiche in condizioni reali", afferma un altro espositore, specializzato nella costruzione di macchine per gli asparagicoltori.
In definitiva, una fiera unanimemente apprezzata per la sua qualità, pensata da e per i professionisti, per essere il più vicino possibile alle sfide della filiera e avanzare insieme nello sviluppo delle produzioni di asparagi e piccoli frutti di domani.