Mentre in tutta Europa cresce la domanda di alimenti sani e naturali, fichi e melagrane di origine turca stanno vivendo una vera e propria età d'oro. Al centro di questo successo c'è l'azienda Noada Holding, con sede nei Paesi Bassi, guidata da Cem Varnatopu, un commerciante che è diventato una delle figure più influenti del continente in questi due segmenti strategici.
© Noada HoldingCem Varnatopu
Fondata nel 2020, la Noada Holding si è rapidamente conquistata una solida posizione in Europa, concentrandosi principalmente su fichi e melagrane di origine turca. Varnatopu, i cui nomi delle figlie, Noa e Ada, hanno ispirato il nome dell'azienda, spiega che la Noada Holding funge da ufficio vendite per alcuni dei principali fornitori turchi. "Collaboriamo con il più grande fornitore in Turchia. Lui rifornisce direttamente le più grandi catene di vendita al dettaglio in Europa, e noi alla Noada gestiamo la trasparenza, i prezzi e la distribuzione sui mercati europei. Ci occupiamo di tutto, dalla A alla Z", afferma Varnatopu.
L'obiettivo dell'azienda è chiaro: fichi e melagrane rappresentano i prodotti più strategici per Varnatopu. "Si tratta dei principali articoli turchi destinati al retail europeo. Durante la stagione non abbiamo praticamente concorrenza. Gestiamo volumi importanti e manteniamo il controllo del mercato attraverso la trasparenza e la condivisione delle informazioni", aggiunge il commerciante.
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Il mercato turco dei fichi
La Noada si rifornisce di fichi da due regioni importanti della Turchia: Aydın e Bursa. La regione di Aydın fornisce fichi precoci, in particolare la varietà gialla come la Sarı Lop. "I fichi di Aydın arrivano per primi, a partire da inizio luglio. Sono leggermente meno dolci rispetto ai fichi di Bursa, ma la qualità è comunque molto buona", sottolinea Varnatopu. Bursa, invece, produce i famosi fichi neri che dominano le esportazioni più avanti nella stagione. Questi fichi sono noti per il loro alto contenuto zuccherino, il colore intenso e il gusto costante.
"I fichi di Bursa hanno un contenuto zuccherino più elevato e un colore più intenso, ma al momento i loro prezzi sono leggermente inferiori a causa della maggiore produzione, pur mantenendo una qualità eccellente. Per i fichi di Aydın, i prezzi sono più alti a causa dei volumi inferiori e della forte domanda, anche se il frutto è leggermente meno dolce", spiega Varnatopu, sottolineando che il suo ruolo non è solo quello di vendere, ma anche di fornire accurate informazioni di mercato per garantire la stabilità dei prezzi in tutta Europa.
È interessante notare che la crescente domanda europea non è guidata solo dal gusto, ma anche dalle tendenze legate allo stile di vita. "Le persone vogliono prodotti più sani. I fichi turchi stanno diventando sempre più popolari perché sono noti per la loro dolcezza naturale e l'eccellente valore nutrizionale", osserva Varnatopu. Anche i social media svolgono un ruolo sempre più importante nella promozione e nella conoscenza del prodotto. "Alcuni dei nostri clienti al dettaglio promuovono i nostri prodotti persino su piattaforme come TikTok. È incredibile come questo permetta di raggiungere più consumatori e generare una domanda sempre maggiore".
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Tendenze e crescita del mercato
I Paesi Bassi e il Regno Unito sono i principali mercati in crescita per la Noada, insieme alla Scandinavia. Solo nei Paesi Bassi, Varnatopu stima che le vendite siano aumentate di almeno il 20% rispetto allo scorso anno. L'Europa occidentale registra una forte crescita, mentre l'Europa orientale rimane limitata, a causa dei prezzi più elevati dei fichi turchi.
Il settore retail rimane il canale principale, sebbene anche il commercio all'ingrosso e la ristorazione rivestano un ruolo importante. "Il commercio all'ingrosso sta andando bene, soprattutto per i fichi neri di calibro grande. Ristoranti e aziende di catering stanno aumentando i loro ordinativi. Anche se non li riforniamo direttamente, possiamo constatarne la crescita dai report di vendita dei nostri clienti del settore retail", continua il commerciante.
Anche le innovazioni nel packaging hanno contribuito a questa crescita. Mercati diversi richiedono presentazioni personalizzate: dalle confezioni da 500 grammi per la Svizzera alle casse speciali per i mercati asiatici come Hong Kong, Singapore e Malesia. "Rispondiamo alle esigenze dei nostri clienti. Se servono formati o stili particolari, possiamo organizzarli con i nostri fornitori turchi. Fa parte del nostro approccio programmatico alle vendite", spiega Varnatopu.
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Logistica e shelf life
I fichi sono notoriamente frutti molto delicati, il che rende il trasporto e la conservazione aspetti cruciali del commercio. Noada si affida a partner logistici professionali, in particolare FreshGard a Barendrecht, che utilizzano celle refrigerate e movimentazione su pallet per preservarne la qualità. "Portiamo i fichi direttamente dalla Turchia, scarichiamo immediatamente e li vendiamo pallet per pallet. La shelf life è gestita in modo molto professionale dai nostri fornitori in Turchia, con una ricerca e sviluppo continui per prolungarne la freschezza", afferma Varnatopu.
Nonostante queste sfide, o forse sarebbe meglio dire proprio per il modo in cui la Noada e i suoi partner stanno affrontando queste difficoltà, Varnatopu rimane ottimista sulla competitività dei fichi turchi. "Anche se anche altri Paesi producono fichi, come il Perù, la qualità e il contenuto zuccherino dei fichi turchi non possono essere eguagliati. I rivenditori preferiscono i fichi turchi per la loro dolcezza naturale e la loro consistenza", sottolinea Varnatopu.
Prezzi e concorrenza
I prezzi dei fichi variano nel corso della campagna. I fichi di Aydın di inizio stagione risultano più costosi a causa della fornitura limitata, mentre i fichi di Bursa sono leggermente più economici pur offrendo una qualità superiore. Tuttavia, Varnatopu afferma che verso la fine di settembre i prezzi salgono di nuovo, con la diminuzione della produzione mondiale complessiva di fichi. "La qualità degli altri concorrenti cala, mentre noi possiamo mantenere standard eccellenti. Ecco perché il mercato privilegia i fichi turchi", spiega il commerciante.
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Esistono contratti a lungo termine tra i fornitori turchi e i principali rivenditori, ma il ruolo della Noada prevede spesso accordi flessibili a breve termine. "Rispondiamo alle richieste dei clienti per volumi e prezzi specifici anche solo per alcune settimane. Questa flessibilità ci permette di offrire un servizio di qualità e di consolidare la nostra solida posizione sul mercato", aggiunge Varnatopu.
Oltre i fichi: melagrane ed esotici
Sebbene i fichi siano il fulcro delle attività della Noada, le melagrane rivestono un'importanza altrettanto strategica. "Anche in questo caso gestiamo grandi volumi, controlliamo i prezzi e forniamo in tutta l'Europa", afferma Varnatopu.
Oltre a fichi e melagrane, la Noada importa anche altri prodotti esotici dalla Turchia. Ma le attività dell'azienda non si limitano alle importazioni: esporta anche avocado, mirtilli, lime, mango e noci di cocco dai Paesi Bassi alla Turchia, rifornendo le catene di vendita al dettaglio turche. "I Paesi Bassi sono una nazione meravigliosa per questo tipo di attività. Ho imparato molto dalle aziende olandesi e cerco sempre di ispirarmi alla loro mentalità: organizzazione, affidabilità ed efficienza", sottolinea Varnatopu.
Uno sguardo al futuro
Varnatopu è molto ottimista sul futuro del mercato turco dei fichi. "Prevedo una crescita costante. La qualità continuerà a migliorare grazie alle nuove tecnologie, che permetteranno una shelf life ancora più lunga, mentre la domanda dei consumatori per prodotti sani e naturali è destinata ad aumentare. Sono convinto che i fichi turchi diventeranno sempre più un frutto di largo consumo, proprio come avocado e mirtilli".
"Adoro fichi e melagrane. Adoro mangiare questi prodotti e commercializzarli. Sono molto più che i prodotti turchi più strategici in Europa ed è gratificante vedere quanto siano apprezzati dai consumatori europei", conclude Varnatopu.
Per maggiori informazioni:
Cem Varnatopu
Noada Holding
Schiekade 9B
3033 BA Rotterdam - Paesi Bassi
[email protected]
