La raccolta della famosa noce di Grenoble è iniziata il 23 settembre. Nathalie Gaillard, coordinatrice del Comité Interprofessionnel de la Noix de Grenoble (CING), ci fornisce i primi dettagli sulla campagna.
"Quest'anno non sarà né eccezionale né catastrofico"
"Quest'anno non sarà né eccezionale né catastrofico. Il raccolto sarà probabilmente nella media in termini di volume, con 11.000/12.000 tonnellate (si ricorda che il raccolto del 2024 era quasi tornato alla normalità con 10.000 tonnellate, dopo un 2023 storicamente basso). La mancanza d'acqua a maggio/giugno di quest'anno potrebbe portare a una prevalenza di calibri piccoli", prevede Nathalie Gaillard.
La qualità, invece, sembra essere in linea con gli obiettivi. "Alcune varietà precoci, come la Lara, sono molto belle, il che potrebbe essere un buon indicatore per le noci di Grenoble. Anche i riscontri dalle prime raccolte sono positivi, il che suggerisce che ci sarà poca selezione, a differenza dell'anno scorso, quando è stato scartato quasi il 30% del raccolto", aggiunge Gaillard.
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"Non sappiamo davvero cosa aspettarci in termini commerciali"
In termini commerciali, rimane una certa incertezza. I prezzi potrebbero reggere, ma un accordo commerciale firmato quest'estate tra Stati Uniti e Unione europea potrebbe peggiorare la situazione. Firmato ad agosto, questo accordo quadro puntava ad allentare le tensioni relative ai dazi tra Bruxelles e Washington, in un momento in cui gli Stati Uniti minacciavano di imporre una tassazione eccessiva sui prodotti europei. In cambio, l'Unione europea si è impegnata ad aprire il proprio mercato a un'ampia gamma di prodotti americani: frutta a guscio, frutta fresca e trasformata, latticini, carne (maiale, bisonte), semi e olio di soia.
In concreto, questi prodotti potrebbero entrare nel mercato europeo con dazi doganali ridotti allo 0%, rispetto all'attuale 4%. Sebbene l'accordo non sia ancora entrato in vigore, potrebbe essere applicato dal prossimo gennaio. "Tuttavia, con una quota di 500mila tonnellate di frutta a guscio americana autorizzata all'ingresso allo 0%, ciò rappresenta una perdita stimata di 0,10 euro/kg per i produttori francesi", spiega Nathalie Gaillard.
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Forte domanda di gherigli da parte dei distributori
Sebbene la Noce di Grenoble DOP copra attualmente solo le noci con guscio, il CING rimane fortemente concentrato sui gherigli e il progetto è ancora in corso. Questo assume particolare rilevanza se si considera che il 95% dei gherigli di noce consumati in Francia è importato (principalmente da Cile, Stati Uniti ed Europa orientale) e che il loro consumo è elevato, soprattutto tra i giovani. Le noci con guscio, invece, sono consumate principalmente dai consumatori over 50. La tendenza si inserisce nel più ampio fenomeno degli snack, la cui quota di mercato è in forte crescita.
"Le noci con guscio rimangono il fulcro del nostro mercato, ma ci rendiamo conto che dobbiamo diversificare e segmentare il mercato. Infatti, abbiamo una domanda molto forte di gherigli di noce da parte dei nostri operatori e rivenditori", spiega Gaillard. Un'altra opportunità esplorata dal CING è il mercato canadese, anch'esso molto interessato ai gherigli, con un consumo che si avvicina alle 13.000 tonnellate, rispetto alle 1.000 tonnellate di noci con guscio.
Una quarta varietà sarà presto aggiunta al disciplinare della Noce di Grenoble DOP
Dal 1938, il disciplinare della Noce di Grenoble DOP ha accettato solo tre varietà locali: la più famosa è la Franquette, che rappresenta il 90% della produzione DOP, oltre alle varietà Mayette e Parisienne. Ma il CING intende rivedere il disciplinare per includere la varietà Fernor.
"Già piantata nella regione, la Fernor è il risultato di un incrocio tra Franquette e Lara, una varietà americana. Si dice che sia più redditizia di altre. In quest'ottica, il CING ha presentato una domanda ufficiale all'INAO (Institut National de l'Origine et de la Qualité) nel 2022. La domanda è ancora in corso, ma questa quarta varietà dovrebbe essere disponibile entro il 2027", dichiara Gaillard.
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Una nuova campagna di comunicazione
Per questa nuova iniziativa, la Noce di Grenoble ha deciso di rinnovare la propria strategia di comunicazione. "Stiamo cercando di cambiare il nostro approccio", spiega Nathalie Gaillard. Finora, il CING comunicava principalmente al momento della raccolta, quando le noci fresche non erano ancora disponibili sugli scaffali. "Il processo di essiccazione e confezionamento richiede altre tre settimane prima che le prime noci sostituiscano il vecchio raccolto sugli scaffali".
Quest'anno, la campagna sarà quindi riorientata sul marketing, con un'operazione chiamata "Noix nouvelle" che verrà lanciata il 6 novembre. L'obiettivo è far sapere ai consumatori che il nuovo raccolto è finalmente disponibile nei negozi. Per questa data sono previste attività nei punti vendita e un evento al Grand Séchoir di Vinay (Isère), il museo dedicato alla noce.
Per maggiori informazioni:
Nathalie Gaillard
CING
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www.aoc-noixdegrenoble.com