Dopo due anni di produzioni deludenti, quest'anno i coltivatori polacchi di patate registrano finalmente rese elevate. A riferirlo è Łukasz Ostrowicz, membro del consiglio di amministrazione dell'azienda polacca di confezionamento di patate Bugaj. "In Polonia, la produzione di quest'anno è significativamente superiore alla media quinquennale. Nelle ultime due stagioni, i raccolti sono stati piuttosto scarsi. Le precipitazioni regolari e le temperature estive miti hanno favorito rese di ottima qualità, soprattutto nella prima parte della stagione. Tuttavia, nelle ultime settimane abbiamo iniziato a riscontrare alcuni ulteriori problemi qualitativi".
Ostrowicz sottolinea che la produzione effettiva di patate potrebbe essere persino superiore alle stime attuali. "Le previsioni indicano che la resa totale è superiore di circa il 17% rispetto allo scorso anno, attestandosi intorno ai 6,8 milioni di tonnellate. Tuttavia, considerando che alcuni produttori hanno registrato rese eccezionalmente elevate, fino a 60-70 tonnellate per ettaro, ritengo che il volume reale della produzione complessiva possa essere molto più alto, forse superiore a 7,5 milioni di tonnellate. Maggiore è la resa, più complesso diventa mantenere una qualità costante dei tuberi. Raccolti abbondanti, infatti, sono spesso associati a una maggiore vulnerabilità ai danni meccanici, come ammaccature o contaminazione del terreno, che favoriscono l'ingresso di agenti patogeni, ne compromettono l'aspetto e aumentano le perdite durante lo stoccaggio".

L'interesse dei compratori per le patate polacche è aumentato, nonostante un avvio di stagione più lento. "La domanda è risultata leggermente inferiore durante i mesi estivi, principalmente a causa dell'elevata disponibilità di patate di produzione locale in tutto il Paese. Tuttavia, nelle ultime settimane abbiamo notato un modesto aumento della domanda, il che è un segnale promettente in vista dell'avvicinarsi della stagione autunnale", afferma Ostrowicz.
Con una produzione e una disponibilità più elevate, non sorprende che i prezzi siano diminuiti. Tuttavia, secondo Ostrowicz, molti coltivatori sono insoddisfatti degli attuali livelli di mercato. "I prezzi sono stati decisamente più bassi in questa stagione, a causa dei volumi di produzione record. Colture alternative come il grano non hanno offerto grandi prospettive quest'anno, spingendo molti agricoltori a destinare più superficie alla coltivazione delle patate. Di conseguenza, oggi si registra un certo malcontento tra i produttori, poiché i prezzi di acquisto sul mercato libero sono scesi a livelli estremamente bassi".
Ostrowicz è consapevole che i clienti desiderano soluzioni di imballaggio più sostenibili e per questo ha introdotto packaging in carta per le sue patate. "I clienti si aspettano chiaramente imballaggi monomateriale e completamente riciclabili. La crescente consapevolezza e la richiesta di soluzioni sostenibili ci ha spinto a introdurre imballaggi in carta per alcuni dei nostri prodotti a base di specialità di patate. Speriamo che questa iniziativa attiri i consumatori attenti all'ambiente e i partner commerciali alla ricerca di opzioni più ecologiche", spiega Ostrowicz.
"Abbiamo costantemente ampliato la nostra gamma di patate già sbucciate e incrementato la capacità produttiva in questo segmento. Ritengo che le patate precotte rappresenteranno uno dei principali driver di crescita nel prossimo futuro, poiché i consumatori più giovani cercano soluzioni rapide e pratiche per preparare le patate. Attualmente stiamo già esportando prodotti precotti nei Paesi vicini e la risposta è stata finora molto positiva. Siamo certamente pronti a servire un numero maggiore di clienti all'estero", conclude Ostrowicz.
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Łukasz Ostrowicz
BUGAJ sp. z o.o.
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