I ricercatori dell'Università del Queensland, in Australia, hanno progettato una nanosonda che cambia colore per indicare i livelli di vitamina C nei prodotti ortofrutticoli freschi e nei succhi.
Il dottor Run Zhang dell'Istituto australiano di bioingegneria e nanotecnologia (AIBN) dell'UQ ha affermato che le sonde possono essere aggiunte a campioni di alimenti e succhi o applicate a strisce reattive di carta. Quando vengono a contatto con prodotti tagliati o integri, le strisce cambiano colore per riflettere la concentrazione di vitamina C.
© University of Queensland
La vitamina C, o acido ascorbico, è un antiossidante presente nella maggior parte della frutta e della verdura. I suoi livelli variano a seconda della gestione post-raccolta, compresa l'esposizione al calore, all'ossigeno e alla luce, nonché a fattori quali la qualità del suolo e l'uso di agrofarmaci.
"Misurare la vitamina C è quindi un passo essenziale per i produttori, le agenzie di regolamentazione e i consumatori che vogliono semplicemente valutare la freschezza e il contenuto nutrizionale degli alimenti", ha affermato Zhang.
Le sonde sono costituite da un nucleo metallico rivestito con un colorante fluorescente. Quando esposte all'acido ascorbico, il rivestimento si stacca e il materiale rimanente cambia colore in proporzione alla vitamina C presente.
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Il dottorando Dihua Tian ha affermato che le sonde passano dal giallo al marrone quando vengono esposte a diversi tipi di frutta, verdura e succhi, fornendo un'indicazione di base sulla freschezza e il valore nutrizionale. Le sonde possono essere applicate su strisce di carta e premute contro frutta intera o tagliata.
La tecnologia potrebbe anche essere abbinata ad applicazioni per smartphone per fornire una lettura più precisa dei livelli di vitamina C. "In definitiva, si tratta di una tecnologia che potrebbe essere utilizzata in combinazione con applicazioni per telefoni cellulari dotate di visualizzatore di colori, in grado di scansionare una striscia reattiva rivestita con le nostre nanosonde e indicare con esattezza il grado di freschezza e salubrità degli alimenti", ha affermato Tian.
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Zhang ha osservato che le sonde potrebbero trovare applicazione anche in agricoltura. Testando il contenuto di vitamina C nelle foglie delle piante, gli agricoltori potrebbero ottenere informazioni sulla nutrizione delle piante, sulle loro risposte allo stress e sulla gestione delle colture.
"Ciò ci permetterebbe di contribuire alla sostenibilità ambientale, ottimizzando la gestione dei nutrienti nelle colture", ha affermato Zhang.
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