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Produzione di qualità e prospettive positive sul mercato nazionale ed europeo

Fissato il prezzo minimo per la Patata del Fucino IGP

L'Osservatorio economico della Patata del Fucino IGP ha stabilito ieri, 6 ottobre 2025, nel corso di una seduta congiunta con i rappresentanti delle tre Organizzazioni di Produttori abruzzesi (AMPP, IOV e OPOA Marsia) e dei principali operatori commerciali del settore (Agral, Antonio Covone, Antonio Ruggiero, Francesco Provvisiero e Raffaele Torti), i prezzi minimi di remunerazione per la campagna in corso. Per il prodotto convenzionale il prezzo base è stato fissato a 0,30 euro al chilogrammo, mentre per le Patate del Fucino IGP certificate alla produzione la quotazione minima sarà di 0,35 euro al chilogrammo, franco magazzino dei condizionatori, con prodotto cernito e calibrato.

© Consorzio Patata del Fucino IGPLa decisione conferma la solidità della domanda da parte della Grande distribuzione e degli operatori extraregionali, attratti dalle caratteristiche organolettiche uniche del tubero fucense. L'alto contenuto naturale di fosforo e potassio, legato alla particolare conformazione del territorio d'origine, continua a rappresentare un elemento distintivo riconosciuto dalla certificazione IGP.

La campagna di raccolta è ormai alle battute finali, con il completamento della cavatura delle varietà precoci (Agata, Colomba) e una rimanenza stimata attorno al 10% per le varietà tardive Agria e Fontane. Nonostante una resa media di 55 tonnellate per ettaro, inferiore rispetto alla stagione precedente, la qualità del prodotto si conferma elevata: pezzatura omogenea, assenza di patologie e standard qualitativi coerenti con la tradizione fucense. Questo risultato è frutto dell'impegno dei produttori locali, che applicano rotazioni colturali quadriennali e tecniche fitosanitarie naturali, garantendo una produzione ecosostenibile libera da elateridi e nematodi. La Patata del Fucino si conferma così un'eccellenza europea del comparto IGP.

Grazie alla rete organizzativa tra produttori e operatori, il Fucino può contare su moderne infrastrutture di stoccaggio che assicurano la conservazione del prodotto fino ad aprile-maggio 2026, rafforzando la capacità competitiva sui mercati nazionali ed europei, anche di fronte all'aumento della produzione in Paesi come la Francia.

I confezionatori hanno ribadito la volontà di valorizzare in modo unitario il marchio Patata del Fucino IGP, primo prodotto pataticolo italiano.

È stato inoltre definito un listino minimo per le confezioni destinate al mercato:

  • Vert-bag da 1,5 kg: 1,15 €/kg
  • Vert-bag da 2,0 e 2,5 kg: 1,10 €/kg
  • Sacco rete da 5 kg: 1,05 €/kg.

I prezzi sono intesi franco arrivo, comprensivi di sovraimballo in cartone compresso.

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