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Focus sul mercato mondiale delle fragole

Il mercato globale delle fragole vive una fase dinamica, con oscillazioni nei prezzi e nei volumi legate soprattutto al clima e alla stagionalità. La domanda resta sostenuta, mentre produzione ed esportazioni si adattano alle diverse condizioni dei principali bacini di coltivazione.

In Italia, dopo un calo a settembre, i prezzi delle fragole tornano a registrare una ripresa all'inizio di ottobre, grazie al clima più fresco che ha rallentato la maturazione e ridotto l'offerta. Nel sud del Paese continuano le operazioni di trapianto, visto che i dati sulla domanda mostrano una forte propensione all'acquisto da parte delle famiglie. Nei Paesi Bassi i coltivatori in serra segnalano volumi costanti di fragole Elsanta, con prezzi stabili sostenuti dalla domanda. Il settore continua la sua transizione verso varietà rifiorenti. La Francia dovrà affrontare un calo del 2% nella produzione di fragole per il 2025, con il caldo di giugno e la pressione dei parassiti che ridurranno i volumi. Le forniture rimanenti provengono principalmente dalla regione Rodano-Alpi, dal Rossiglione e dalle importazioni dal Belgio.

In Nord America la raccolta continua in California e in Messico, anche se la pioggia e le giornate più corte stanno influenzando la maturazione e la qualità. L'offerta è in calo con l'avvicinarsi della fine della stagione a Watsonville-Salinas, cosa che sta rafforzando il mercato. Il mercato sudafricano ha dovuto affrontare un eccesso di offerta nella provincia di Gauteng a causa della rapida maturazione causata dal caldo, sebbene ora i prezzi siano in risalita. La domanda di esportazione ha sostenuto le vendite verso il Medio Oriente e l'Asia. L'Egitto prevede che la stagione inizi a novembre, con un aumento della superficie coltivata nonostante i costi di produzione più elevati. Le esportazioni di fragole surgelate sono predominanti, con 500mila tonnellate spedite ogni anno rispetto alle 50.000 tonnellate di prodotto fresco.

© Viola van den Hoven-Katsman | FreshPlaza.it

Italia: i prezzi mostrano segnali di ripresa dopo il calo di settembre
Il mercato della fragola è stato abbastanza positivo per quasi tutta l'estate, con momenti di difficoltà da metà settembre. Lo afferma un importante produttore del nord d'Italia, che coltiva fragole fuorisuolo, rifiorenti, con produzione compresa fra marzo e dicembre. Negli ultimi 10-15 giorni i prezzi hanno subito un ribasso per mancanza di consumo, probabilmente. Però dalla settimana 40, con l'abbassamento delle temperature, i prezzi hanno già dato segnali di ripresa: questo perché il meteo non favorisce la maturazione, le fragole stanno rallentando il loro ciclo e sui mercati vi è meno prodotto. "Il mercato estero sta pagando meglio rispetto a quello italiano, ma ora è necessario un aumento di prezzo per coprire i maggiori costi di produzione".

Secondo le rilevazioni Ismea, nella settimana 39 i prezzi medi all'origine si sono attestati a 4,93 €/kg, in flessione del 3,3% rispetto alla settimana precedente. Il nuovo livello segna così il minimo delle ultime settimane. La tendenza ribassista si conferma anche nel confronto con lo stesso periodo del 2024, quando le quotazioni risultavano ben più elevate: il divario è infatti del 45,2% su base annua. Un arretramento particolarmente marcato che evidenzia la difficoltà del comparto a mantenere i livelli registrati dodici mesi fa. Il mese di settembre 2025 era iniziato con prezzi intorno ai 5,10 €/kg, stabili per due settimane consecutive.

Nel sud Italia stanno procedendo le operazioni di trapianto.
Secondo i dati di YouGov, le fragole vengono acquistate da 7 famiglie italiane su 10. La frequenza di acquisto è di circa 7 volte l'anno, la spesa media per ogni atto è di poco superiore a 3 euro; la quantità resta intorno a 0,6 kg. Nella stagione che inizia a febbraio e termina a giugno, i mesi di picco sono quelli centrali dove ad aprile quasi 6 famiglie su 10 acquistano fragole, per lo più a peso imposto.

Paesi Bassi: continua la transizione alle varietà rifiorenti
Un importante produttore olandese di fragole da serra riferisce che i volumi di fragole Elsanta stanno raggiungendo il picco massimo. I prezzi rimangono elevati, sostenuti da condizioni di coltivazione favorevoli e da una domanda costante. Una delle principali tendenze nel settore delle fragole è il passaggio alle varietà rifiorenti.

Francia: prevista produzione in calo dopo l'impatto delle condizioni meteo
Sono ancora disponibili alcune partite di fragole francesi, in particolare provenienti dalle regioni Rodano-Alpi e Rossiglione. Molte fragole attualmente presenti sul mercato francese provengono dal Belgio. La domanda segue l'andamento stagionale delle condizioni meteorologiche, con i consumatori che ora si orientano verso i prodotti invernali.

Per la campagna 2025 delle fragole francesi, la superficie coltivata nazionale dovrebbe essere di 3.669 ettari, quasi identica a quella dello scorso anno. La produzione nazionale è stimata a 70.200 tonnellate, con un calo del 2% rispetto al 2024. Il caldo della seconda metà di giugno ha influito sulla produzione, causando la cascola di fiori e lo sviluppo di frutti piccoli e deformi che hanno richiesto un'accurata selezione durante la raccolta. Anche la pressione dei parassiti ha contribuito alla diminuzione dei volumi.

Nord America: la raccolta continua in tutte le regioni
In Nord America la raccolta delle fragole è in corso a Watsonville, Salinas, Oxnard, Santa Maria e nel Messico centrale.

Watsonville-Salinas: la scorsa settimana, una tempesta tropicale ha portato piogge leggere ma persistenti per diversi giorni, causando interruzioni legate alle condizioni meteorologiche che hanno influito anche sulla qualità dei frutti. Si stima che la regione abbia completato l'80-90% della produzione.

Oxnard: le fragole del nuovo raccolto stanno crescendo e la regione ha completato circa un terzo del raccolto autunnale. Si prevede un buon raccolto nelle prossime settimane, anche se le ore di luce più brevi rallentano la maturazione. Le temperature notturne più fresche intorno ai 10 °C sono importanti per lo sviluppo dei frutti, ma questa stagione ha visto notti più calde con un differenziale di soli 8-10 °C. Nonostante recentemente si sia registrato un leggero miglioramento, il raccolto continua a subire la pressione delle giornate più corte e delle temperature notturne più fresche.

Messico centrale: la stagione è appena iniziata
La stagione sta iniziando nel Messico centrale e, con il procedere della transizione da Watsonville-Salinas a Oxnard e al Messico centrale, si prevede un miglioramento delle condizioni di coltivazione. Nel frattempo la domanda di fragole è rimasta costante, mentre l'offerta è in calo e continuerà a diminuire con la fine della stagione di Watsonville-Salinas. Ciò ha reso il mercato significativamente più forte rispetto a poche settimane fa.

Sudafrica: diminuiscono le pressioni dovute all'eccesso di offerta nel Gauteng
Le recenti temperature elevate hanno portato a una rapida maturazione nei campi di fragole, causando un eccesso di offerta sui mercati all'ingrosso del Gauteng nelle ultime settimane.
"Abbiamo avuto tre settimane terribili, ma ora la situazione sta iniziando a migliorare, perché è la fine del mese e le scorte che arrivano sul mercato sono leggermente diminuite, quindi il prezzo è lievemente aumentato - afferma un commerciante all'ingrosso di fragole - Il mercato era così pieno che ci siamo ritrovati con 20.000 casse".

"Normalmente, la durata di conservazione in inverno è di circa 10 giorni, ma il recente caldo l'ha ridotta. Le fragole vengono coltivate principalmente nella provincia del Nord-Ovest e nel Capo Occidentale".

Nella provincia di Gauteng i prezzi all'ingrosso sono attualmente compresi tra 0,34 e 0,70 euro per un cestino da 250 grammi, in ripresa dai recenti minimi di 0,15-0,25 euro di due settimane fa. "In molti introducono prodotto nel mercato, ma se non esportano, perderanno molti soldi. È importante che anche i coltivatori di fragole esportino. Se si affidano solo al mercato locale, finiranno per fallire".

Gli esportatori hanno recentemente registrato buoni risultati, vendendo in Medio Oriente, nelle isole dell'Oceano Indiano come Mauritius e Seychelles, nonché in Malesia, Singapore e Hong Kong. Il Sudafrica ha sostituito l'Australia come fornitore preferito di fragole del Medio Oriente. Lo spazio per il trasporto aereo diventa limitato in agosto, quando le esportazioni di mirtilli dal Sudafrica e dallo Zimbabwe aumentano.

Egitto: il prodotto surgelato è dominante sulle prospettive di esportazione
La prossima stagione delle fragole egiziane dovrebbe iniziare a novembre e protrarsi fino a marzo. Le condizioni climatiche sempre più difficili richiedono operazioni agricole più intensive e aumentano i costi di manodopera, attrezzature e trattamenti. Nonostante queste sfide, alla fine della scorsa campagna l'areale è aumentato considerevolmente in tutto l'Egitto.

Non si prevede che i prezzi rifletteranno i maggiori costi di produzione, dato che l'offerta aumenterà grazie all'espansione della superficie coltivata. Nella scorsa stagione i prezzi sono crollati dopo un inizio vigoroso. Numerosi coltivatori sono passati molto presto alla surgelazione delle fragole per l'esportazione, dal momento che l'export di prodotto fresco non era sufficientemente redditizio. La stessa tendenza è prevista per la prossima stagione, con le esportazioni di fragole fresche che diventeranno un'attività complementare a quelle surgelate. L'Egitto è vicino all'esportazione di 500mila tonnellate di fragole surgelate all'anno, contro le 50.000 tonnellate di prodotto fresco.

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