Le esportazioni indiane di noci di cocco sono in costante espansione sui mercati internazionali. A riferirlo è Prithvi Raj, fondatore e amministratore delegato dell'azienda produttrice ed esportatrice The Coconut Company India. Il successo delle spedizioni deriva da un forte focus sulla qualità e dalla scelta della varietà più adatta.
"Esportiamo fino a 200 container all'anno, a seconda del mercato e della domanda, e le nostre noci di cocco raggiungono circa 28 Paesi. La varietà West Coast Tall, coltivata nel Tamil Nadu, è particolarmente adatta all'esportazione. Attualmente il mercato richiede noci di cocco semi-sgusciate, non fresche", afferma Raj.
Il processo di esportazione si basa su precisione e tempismo. Raj spiega: "Raccogliamo ogni 60 giorni. Dopo 10, 20 o persino 30 giorni, le noci di cocco vengono sgusciate per l'esportazione verso diverse destinazioni, a seconda del colore e della shelf life. Le noci di cocco sgusciate 10 giorni dopo la raccolta, chiamate 'biscuit colour', hanno una shelf life di 20 giorni e vengono spedite principalmente a Dubai. Le noci di cocco semi-marroni di 20 giorni vanno in Oman e Qatar, dove durano 45 giorni, mentre le noci di cocco completamente marroni, maturate per 30-45 giorni, sono destinate a Regno Unito, Europa e Canada, e offrono fino a 90 giorni di shelf life. Si tratta di adattare la raccolta e la gestione post-raccolta alle specifiche esigenze di esportazione".
© The Coconut Company India
I fallimenti nelle esportazioni delle noci di cocco derivano principalmente dalla scarsa qualità. Raj, sottolineando l'importanza di collaborare con fonti affidabili, aggiunge: "Acquistare noci di cocco al di fuori della consolidata area di Pollachi a un prezzo inferiore spesso porta a problemi di qualità e di funghi. L'affidabilità della varietà West Coast Tall, unita a un rigoroso processo di sgusciatura e all'essiccazione naturale all'ombra, mantiene basso lo spreco e alta la fidelizzazione dei clienti".
Pur rimanendo forte la domanda in Medio Oriente ed Europa, la sfida legata alle fluttuazioni dei prezzi si ripresenta ogni anno. "Non appena le noci di cocco del Karnataka arrivano sul mercato di Dubai, le quotazioni a volte crollano del 30-40%. Ciò è dovuto principalmente al fatto che i nuovi arrivati sul mercato ignorano le specifiche di gestione post-raccolta". Raj sottolinea che, in realtà, la qualità deve sempre venire prima del prezzo.
La domanda di noci di cocco indiane è fortemente influenzata da pratiche religiose e culturali, sia a livello nazionale sia sui mercati di esportazione. "Le noci di cocco crude sono indispensabili nei rituali dei templi, le puja e l'ospitalità nei Paesi con una vasta diaspora indiana", afferma Raj, che esporta noci di cocco in Medio Oriente, Regno Unito, Canada ed Europa per questi scopi.
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Anche il futuro delle esportazioni indiane di noci di cocco giovani e fresche è promettente, ma è necessario sensibilizzare l'opinione pubblica su alcune pratiche scorrette. Raj spiega: "Il cocco giovane sta crescendo in popolarità in tutto il mondo, con Vietnam e Sri Lanka in testa, ma l'uso da parte dell'India di insetticidi vietati come il monocrotofos ne limita il potenziale. Il mercato ha bisogno di una spinta verso una produzione più pulita e standard migliori per competere a livello globale".
Guardando al futuro, Raj afferma che le noci di cocco indiane potrebbero conquistare maggiori quote sui mercati internazionali grazie a rigorosi controlli di qualità, pratiche agricole più sicure e prodotti a valore aggiunto come chutney surgelati, pezzi e polvere di cocco. "Il mercato si sta evolvendo dalle noci di cocco crude per i rituali a formati confezionati e pratici, adatti agli stili di vita moderni. Per ora, le esportazioni indiane continueranno a basarsi su un mix di tradizione e competenza tecnica, supportate dalla scelta della varietà giusta, da una gestione attenta e da un'attenzione costante agli standard globali", conclude Raj.
Per maggiori informazioni:
Prithvi Raj
The Coconut Company India
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www.thecoconutcompany.org