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Prem Kumar Vislawath, della Marut Drones:

"I droni supportano gli agricoltori indiani nella gestione efficiente delle colture"

Per molti agricoltori indiani, ottenere un buon raccolto non è così semplice. La carenza di manodopera, l'aumento dei costi di sementi e fertilizzanti e l'inefficienza dei metodi di irrorazione tradizionali stanno mettendo a dura prova la loro sopravvivenza, rendendo l'agricoltura un'attività difficile. Ad affermarlo è Prem Kumar Vislawath, fondatore e amministratore delegato della Marut Drones. "Questi problemi rendono sempre più difficile per i coltivatori mantenere produttività e redditività".

"È necessario superare tre grandi sfide: la crescente carenza di manodopera, l'aumento dei costi di produzione e i metodi di irrorazione inefficienti che provocano perdite di raccolto, spreco d'acqua ed esposizione ai prodotti chimici". Vilaswath ritiene che, mentre in passato gli approcci tradizionali erano sufficienti, oggi sono indispensabili nuove tecnologie, dato che i margini si riducono e i rischi climatici aumentano. "L'agricoltura in India e nel mondo è sotto enorme pressione per produrre di più utilizzando meno risorse".

© Marut Drones

Per affrontare queste sfide, la Marut Drones è intervenuta offrendo tecnologie per droni specificamente adattate per le condizioni indiane. Vilaswath sottolinea: "L'AG 365 della Marut, un drone certificato DGCA, può irrorare fino a 30 acri al giorno, applicare fertilizzanti e seminare. I sensori GPS e del terreno garantiscono una copertura uniforme, zero danni alle colture e riducono il consumo di agrofarmaci e acqua fino al 30%. Gli agricoltori possono anche evitare l'esposizione diretta alle sostanze chimiche e risparmiare tempo".

Questa tecnologia è adatta a piccoli agricoltori, grandi coltivatori e fornitori di servizi che offrono il servizio Drone-as-a-Service a più aziende agricole. "L'AG 365 può essere utilizzato da piccoli, medi e grandi coltivatori per irrorare circa 30 varietà di colture, tra cui arancia, melagrane, uva da tavola, guava, mango, mais, canna da zucchero, soia, arachidi, peperoncino, cipolla, curcuma, fra le altre", osserva Vilaswath.

© Marut Drones

Dal 2019, l'adozione di droni agricoli è in crescita in India, con feedback positivi provenienti da Stati come Maharashtra, Telangana, Odisha e Madhya Pradesh. "Gli agricoltori sono riusciti a coprire oltre 4 acri in 30 minuti, risparmiando sui costi di manodopera e migliorando l'efficienza. Alcuni piloti di droni qualificati hanno persino creato aziende sostenibili, guadagnando fino a 1.700 dollari al mese", sottolinea Vilaswath.

Con il crescente sostegno governativo ai droni in agricoltura, Vilaswath prevede un aumento della domanda, segnalando l'interesse proveniente da Africa, Sud-est asiatico e America Latina, dove si affrontano sfide simili in ambito agricolo e occupazionale. "In futuro, la Marut Drones punta ad andare oltre la produzione manifatturiera. L'obiettivo è rendere i droni un alleato quotidiano per gli agricoltori, impegnandosi a creare corsi di formazione per i piloti, centri di assistenza e supporto post-vendita", conclude Vilaswath.

Per maggiori informazioni
Prem Kumar
Marut Drones
+91 99 85 855 494
[email protected]
www.marutdrones.com

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