È una stagione positiva quella dell'annona per l'azienda agricola Lucisano, realtà calabrese che coltiva due ettari di "Fino de Jete", la cultivar più diffusa e apprezzata di questo frutto tropicale. Ad affermarlo è Pierdomenico Lucisano, il quale sottolinea come quest'anno la produzione si presenti più soddisfacente rispetto al 2024: buon calibro, quantità adeguata e ottima qualità complessiva.
"Non possiamo lamentarci – spiega Lucisano – I frutti hanno raggiunto una pezzatura interessante, con calibri commerciali attorno ai 300-450 grammi, ma non sono mancate eccezioni, cioè esemplari da 700-800 grammi fino a un record di 1,7 kg".
© Pierdomenico Lucisano
La commercializzazione dell'annona prodotta dalla famiglia Lucisano si concentra principalmente nel Sud Italia, tra Puglia e Campania, dove i consumatori preferiscono frutti medio-piccoli, più facili da vendere. Nel mercato locale calabrese, invece, "il cliente apprezza soprattutto i frutti grandi".
Le prime vendite confermano buona richiesta e quotazioni soddisfacenti. Ma la vera sorpresa arriva dal confronto diretto con la concorrenza estera: "In un punto vendita – afferma Lucisano – ho portato le nostre annone e ho visto la scena con i miei occhi. Le cassette spagnole erano lì, ferme, mentre quelle locali sono andate letteralmente a ruba in meno di un'ora. I clienti riconoscono subito la differenza: i frutti spagnoli arrivano in quantità enormi, ma non maturano bene e non hanno il profumo e l'aroma che hanno le nostre".
© Pierdomenico Lucisano
Uno dei punti di forza della campagna 2025 è stato anche il clima. Rispetto all'estate 2024, caratterizzata da ondate di calore estreme, quest'anno le temperature sono state più miti e l'umidità durante la fioritura ha favorito l'impollinazione. "Questo ha migliorato lo sviluppo della pianta e del frutto", spiega Lucisano.
© Pierdomenico LucisanoRispetto alla Spagna, che può contare su superfici coltivate molto più ampie, l'annona calabrese resta una produzione di nicchia. Ma proprio questa dimensione ridotta, unita alla freschezza del raccolto e al consumo a breve termine, rappresenta un valore aggiunto. "È un frutto che non si presta alla lunga conservazione – precisa Lucisano – e questo lo rende ancora più legato al territorio".
Curiosità
Non mancano infine le curiosità che legano questo frutto tropicale al territorio calabrese. "Già negli anni '20 e '30 – conclude Lucisano – era comune trovare qualche pianta di annona nei giardini delle case, spesso nata da seme. Ancora oggi si incontrano esemplari storici sparsi qua e là".
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Pierdomenico Lucisano
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