Un'annata partita male, ma che nel frattempo ha recuperato. "La campagna delle melagrane in Sicilia è iniziata con una primavera fredda e umida", dichiarano i fratelli Sammy Fisicaro e Mimmo Fisicaro, titolari della siciliana Colleroni, realtà ortofrutticola operante in provincia di Siracusa. "Ciò ha generato una lunga e scarsa fioritura, la cui conseguenza è stata una minore resa in campo, con volumi inferiori di almeno il 30%. Parallelamente, la minore quantità di frutti sulle piante ha favorito in modo apprezzabile l'ingrossamento delle melagrane, donandoci così calibri generosi, molto richiesti soprattutto nel mercato del fresco".
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"Anche la maturazione dei frutti e la colorazione stanno procedendo bene, grazie anche al cambio di temperature degli ultimi giorni, che sta accelerando la pigmentazione dei frutti sia esternamente che internamente".
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Fondata all'inizio degli anni Novanta, l'azienda Colleroni offre oggi un ampio paniere di prodotti ortofrutticoli: agrumi, melograno, angurie, uva da tavola di Mazzarrone, Limoni IGP di Siracusa. Oltre alla cura delle produzioni, dal seme alla scelta dei terreni più idonei, ai metodi di coltivazione, anche la raccolta, l'imballaggio e la spedizione sono processi monitorati costantemente. Il marchio Colleroni inoltre investe molto in Ricerca e Sviluppo.
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"E come in ogni campagna non sono mancate le complicanze, oltre al problema dell'allegagione - spiega conclude Davide Ventura, responsabile produzione della Colleroni - abbiamo assistito a un attacco ininterrotto di afidi, favorito dalle temperature elevate di settembre e dalla condizione delle piante in quel momento. Invece l'umidità primaverile ha aiutato alcune infezioni fungine (es. Alternaria, Botrite)"
© COLLERONI Le varietà precoci rappresentano il 20% della produzione di Colleroni.
Tra qualche giorno partiremo con la Wonderful che nella Sicilia orientale rappresenta l'80% delle superfici investite; una varietà apprezzatissima per colore e dolcezza e che promette volumi e qualità ragguardevoli. La domanda di melagrane è stabile, negli ultimi anni è in crescita la tendenza a consumare sia il frutto fresco sia il succo".
"Tra le principali criticità del comparto - conclude Davide Ventura - si rileva che, negli ultimi anni, nella Sicilia orientale sono stati estirpati numerosi impianti di melograno, a causa delle difficoltà legate alla gestione agronomica della coltura. In molti casi, il problema è riconducibile alla scarsa competenza nella conduzione degli impianti, che compromette la qualità dei frutti e provoca un calo delle rese, rendendo la coltivazione poco remunerativa. Per garantire la redditività del melograno, è fondamentale una gestione esperta della chioma e della nutrizione. È utile ricordare che il melograno è una pianta da siepe, un arbusto che richiede un trattamento specifico e un'elevata competenza tecnica".
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