Il consumo di insalate è aumentato costantemente negli ultimi anni. La loro praticità, le tendenze verso un'alimentazione salutare e l'ampia varietà di opzioni disponibili le hanno rese sempre più apprezzate dai consumatori. Un tempo limitate a lattuga e pomodoro, oggi le insalate vengono arricchite con proteine, sapori gourmet o influenze internazionali.
Nonostante questa crescita, il settore continua ad affrontare sfide significative. Fermín Aldaz, direttore vendite e marketing della Florette, afferma: "Le principali sfide per il settore sono il cambiamento climatico e la tutela dell'ambiente, il ricambio generazionale nei campi e la promozione dell'innovazione al servizio della sostenibilità e del consumatore".
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Le tendenze di mercato in questo settore cambiano rapidamente e sono legate anche alle diverse tipologie di consumatori. "Nella gamma del convenience di IV gamma possiamo parlare di quattro tendenze che interessano le insalate sia ready-to-eat sia in busta. Per noi, il sapore è molto importante. Ad esempio, proponiamo un'insalata pensata per il target più giovane, con un gusto intenso a ogni morso: è già uno dei dieci prodotti più venduti della Florette", afferma Aldaz.
"Altre tendenze riguardano le opzioni ricche di proteine, come le insalate con pollo e uova, e, dato l'interesse per la cucina internazionale, c'è anche la nuova insalata ispirata al Giappone. Oltre a tutta la creatività, crediamo anche nel valore del classico con i mix gourmet, i primi germogli, la Caesar o quelle con pasta e rucola, che sono ancora molto diffuse", afferma il direttore.
"Con tutte questa varietà, i consumatori non saranno costretti a scegliere tra opzioni salutari, gustose o pratiche. Cerchiamo prodotti che soddisfino tutte le loro aspettative: freschi, sani, gustosi, pratici, sazianti e sostenibili".
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"I programmi di approvvigionamento estivo stanno diventando sempre più complicati. Ci sono sfide legate al clima, ma la realtà è che la logistica e la diversificazione delle colture della Florette ci consentono di garantire l'approvvigionamento in tutte le stagioni dell'anno", sottolinea Aldaz.
"Per far fronte alla siccità, nei mesi invernali, stiamo diversificando la produzione in altre aree di coltivazione. L'azienda ha sei centri di produzione in tutta la Spagna: in Navarra (2), Tarragona, Murcia, Toledo e nelle Isole Canarie, situati vicino alle aree di coltivazione. Questa strategia logistico-industriale ci consente di consegnare prodotti freschi e locali ai consumatori per tutto l'anno, tramite supermercati e ristoranti", spiega il direttore vendite e marketing.
"È proprio questa diversificazione della produzione in diverse zone della Spagna, come Navarra, Soria, Albacete, Murcia o le Isole Canarie, Valladolid e Cadice, che ci permette di garantire l'approvvigionamento. In totale, ogni giorno immettiamo sul mercato 750mila insalate attraverso 14.000 punti vendita e 15.000 ristoranti", continua Aldaz.
"In questa stagione, alcune zone di raccolta hanno subito dei danni a causa delle tempeste che si sono abbattute all'inizio dell'estate. Tuttavia, siamo riusciti ad accelerare il ritmo di coltivazione grazie al bel tempo dei mesi successivi. Stimiamo che produzione e raccolta non subiranno particolari ritardi. Tuttavia, i fattori meteo rimangono una sfida costante nel nostro settore", conclude Aldaz.
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