Dal kiwi alle mele, dai kaki alle pere e fino ai piccoli frutti: quanto Apofruit aveva lanciato ormai 5 anni fa è stato portato avanti interamente. "Avevamo dettato una linea strategica per un quinquennio, e l'abbiamo portato avanti, con risultati talvolta superiori alle aspettative", spiega Ernesto Fornari, direttore di Apofruit Italia.
© Cristiano Riciputi | FreshPlaza.itErnesto Fornari in una foto d'archivio
"Voglio citare i progetti che sono più avanti nei risultati. In ordine sparso, cito Candine, la mela che abbiamo in esclusiva per l'Italia. Siamo arrivati a 150 ettari e si è adattata bene ai diversi territori produttivi, La raccolta avviene fra il 10 e il 25 settembre e, a differenza di altre mele, può essere messa in vendita immediatamente, senza bisogno di passare dalla cella, perché risulta dolce, succosa e croccante da subito".
© Apofruit Group
Un altro progetto di cui Apofruit fa parte è quello del kiwi Dulcis. "Un kiwi verde dalle caratteristiche simili a un giallo. Quest'anno come Consorzio, del quale siamo parte integrante, avremo 2000 tonnellate di prodotto e saliremo oltre le 6000 in 2-3 anni. Questo forse è il progetto che ha compiuto i maggiori passi in avanti, in questo quinquennio".
"Mai più soli" sembra essere non solo uno slogan, ma una scelta concreta per Apofruit che si prepara per la fiera Fruit Attraction (stand C12 Padiglione 08) per incontrare clienti, fornitori, partner in produzione e commercializzazione.
© Apofruit Group
"Vorrei ricordare inoltre la pera Fred - precisa Fornari - una tipologia che si sta confermando molto produttiva per gli agricoltori, grazie anche a un peso specifico per singolo frutto superiore pure all'Abate. Fred ha una resa media compresa fra 40 e 50 tonnellate a ettaro, è meno sensibile alle malattie rispetto alle varietà tradizionali, è molto buona da mangiare e da metà ottobre si può già commercializzare. Anche in questo caso, facciamo parte di un pool di aziende, perché le collaborazioni ormai sono indispensabili".
© Apofruit Group
Altro capitolo, i kaki Maxim e i mandarini Tango - Tangold. "Maxim anticipa la raccolta del kako Tipo ma ha una duplice attitudine al consumo. Può essere sia consumato duro, come il caco-mela, oppure portato a maturazione e consumato morbido, senza peraltro che debba subire un trattamento per eliminare l'astringenza. E Tango - Tangold è un mandarino che si raccoglie a febbraio, senza semi, con lunga shelf life, buone rese fino a 40 tonnellate ad ettaro, che si presta bene anche per il bio. Un progetto che può solo crescere", precisa il direttore.
© Apofruit Group
"Altro progetto che stiamo portando avanti con forza riguarda i piccoli frutti, fragole e mirtilli in primis. I prezzi spuntati sono stati più che buoni e gli investimenti continueranno, specie al sud. Sul fronte pesche e nettarine, anche quest'anno le liquidazioni saranno positive e c'è spazio per aumentare gli ettari, dopo l'emorragia degli ultimi 20 anni. Anche in questo caso, occorre una progettualità moderna con varietà richieste dal mercato e sistemi di protezione attiva".
In vista di Madrid
"Fruit Attraction – sottolinea Mirco Zanotti, presidente di Apofruit Italia – rappresenta una piattaforma di business e di confronto internazionale fondamentale per la nostra cooperativa. Quest'anno, peraltro, con la nostra cooperativa che celebra i 65 anni dalla sua fondazione, la fiera diventerà non solo un'occasione di incontro commerciale, ma anche un momento di riflessione sulle strategie future e sui mercati esteri, che per noi sono sempre più centrali".
© Cristiano Riciputi | FreshPlaza.itMirco Zanotti
"Il modello Apofruit si conferma solido e vincente anche di fronte alle sfide globali. Negli ultimi anni abbiamo investito molto in innovazione varietale, sostenibilità e internazionalizzazione, e Fruit Attraction è il palcoscenico ideale per valorizzare questo percorso. La nostra forza è quella di restare una cooperativa profondamente radicata nei territori, ma al contempo di portare nel mondo produzioni di alta qualità, all'insegna del migliore made in Italy ortofrutticolo".
Gianluca Casadio, direttore marketing di Apofruit, evidenzia: "A Madrid racconteremo la nostra identità attraverso alcuni dei prodotti che meglio ci rappresentano come il Kiwi Dulcis, unico kiwi premium a polpa verde, e porteremo alcuni progetti innovativi come la mela Candine, il kaki Maxim, il mini peperone senza semi Angello/Solarelli. Sono referenze che dimostrano quanto la nostra cooperativa sappia interpretare le tendenze di mercato, valorizzare la filiera e proporre soluzioni distintive per i nostri partner commerciali".
Per maggiori informazioni:
Gruppo Apofruit
Viale della Cooperazione, 400
Cesena - Italy
+39 0547 414111
www.apofruit.it